Lo studio "i numeri del cancro in Italia 2018" è stato presentato in Regione Liguria realizzato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica, dall’Associazione Italiana Registri Tumori, dalla Fondazione AIOM e PASSI.

E' stato presentato, in Regione Liguria, lo studio che ha determinato le cause maggiori di cancro in Italia nel 2018. Secondo gli esperti i numeri rimangono in linea con il 2017 registrando un leggero aumento, nelle diagnosi, sopratutto nelle donne (5.800 nel 2018 contro le 5.750 nel 2017).

Secondo lo studio denominato “I numeri del cancro in Italia 2018”, realizzato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), dall’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), da Fondazione AIOM e PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), il fumo, delle sigarette convenzionali, rimane il fattore di rischio principale e i cinque maggiori tumori risultano essere quelli del colon-retto (1.750), mammella (1.650), polmone (1.350), prostata (950) e vescica (900). In calo i decessi.

Come ha spiegato Lucia Del Mastro, membro del Direttivo Nazionale AIOM:

“Anche a livello nazionale si osserva un incremento delle diagnosi fra le donne, dovuto alla sempre maggiore diffusione dell’abitudine al fumo di sigaretta nella popolazione femminile. Il 23% delle liguri è tabagista. I dati contenuti nel libro permettono di impostare programmi efficaci di prevenzione: si deve fare di più per ridurre l’impatto di questa malattia perché oltre il 40% delle diagnosi, cioè più di 4.780 casi nella Regione ogni anno, è evitabile seguendo uno stile di vita sano (no al fumo, attività fisica costante e dieta corretta)”. 

In evidenza anche il commento del prof. Riccardo Polosa, direttore del CoHear, sul sito Liaf:

 “Che il fumo abbia raggiunto una diffusione epidemica anche tra le donne, era un dato già noto, anche grazie ai report diramati annualmente dal Ministero della Salute. La domanda da porsi é se si stia facendo veramente qualcosa di concreto oltre al semplice monitoraggio del fenomeno. Quali sono i dati che arrivano dai Centri Antifumo della Regione Liguria? Quanti pazienti vengono assistiti e quanti riescono a smettere? La porta di uscita dal tabagismo è difficile da varcare. La diffusione di strumenti tecnologici alternativi alla sigaretta convenzionale possono essere di aiuto a smettere e a prevenire i tumori."