Perchè si passa dalle bionde allo svapo
La presenza di bambini in caso incoraggia i fumatori a transitare alla sigaretta elettronica.
Questo quanto si ricava dagli esiti di una ricerca condotta negli Stati Uniti d'America su un campione di 800.000 soggetti originariamente fumatori.
Come rivela l'approfondimento condotto da Jama Pediatrics, la scelta di passare dalla “bionda” alla e-cig si è registrata nel 4,2% delle persone che non vivono con minori in casa; la percentuale, invece, sale al 4,9 nella categoria di quanti convivono con minori in casa e, addirittura, a quella del 5,6 guardando alla categoria di coloro i quali vivono con minori asmatici.
Questi dati, quindi, fanno pensare a come il fumatore possa essere maggiormente incentivato ad abbandonare il vizio nel momento in cui si ritrovi ad abitare nella medesima casa di un under 18.
E' chiaro come, a fondamento di questo meccanismo, vi sia la volontà di chi fuma di preservare i propri conviventi, specie, come detto, se giovanissimi (quali i figli), dai danni del fumo passivo.
Si lascia, quindi, la “tradizionale” e si transita ai dispositivi elettronici ritenendosi, con tutta evidenza, innocui – o, al limite, decisamente meno nocivi – i fumi da svapo.
Un dispositivo che, come da accreditate fonti scientifiche, viene considerato nella misura del 95 percentuale meno dannoso della sigaretta tradizionale.
Tuttavia, vi è chi invoca prudenza.
Pur nella quasi certezza del “minor danno”, infatti, si suggerisce, per eccesso di zelo, di non esporre i piccoli allo “svapo” passivo.
In tal senso le parole di Jenny Carwile del Maine Medical Center di Portland come estrapolato da una intervista da questi rilasciata a "The Indipendent” .
“Occorre fare ulteriori ricerche – così quest'ultimo come anche rilanciato da “Vanity Fair” - sugli effetti che l’esposizione passiva al vapore prodotto dalle sigarette elettroniche può avere sulla salute.
L’American Academy of Pediatrics raccomanda ai genitori di non utilizzare le sigarette elettroniche vicino ai bambini e in particolare nelle automobili e nei luoghi al chiuso”.
Buon senso, ovviamente. Ma mai mettendo in discussione il “minor danno” che lo svapo porta in dote rispetto alle classiche bionde