Il recente congresso nazionale a Milano della Società italiana di Chirurgia Odontostomatologica ha visto l'interessante relazione di Marina Trani (BAT) sulle prospettive tossicologiche e della salute.
Leggiamo su Liberoquotidiano.it la recente relazione effettuata da Marina Trani, (Head of Next generation products R&D di British American Tobacco) ospite al recente congresso nazionale a Milano della SIdCO (società italiana di chirurgia Odontostomatologica), intitolata "Prodotti del Tabacco di Nuova Generazione. Quali prospettive dal punto di vista tossicologico e della salute?"
La relazione ha presentato studi e risultati della ricerca applicata allo sviluppo dei prodotti di nuova generazione includendo vaporizzatori e riscaldatori di tabacco. Dagli studi scientifici effettuati dall'azienda (BAT) emerge che tali prodotti di nuova generazione per la lotta e cessazione del fumo hanno una elevata potenzialità in termini di riduzione del rischio.
Oltre la valutazioni sull'impatto per la salute in maniera generica la relazione ha ribadito l'impatto del prodotti di nuova generazione sulla salute dentale mostrando una riduzione della decolorazione dei denti a seguito dell'esposizione al tabacco riscaldato ed al vapore della sigaretta elettronica rispetto alle sigarette convenzionali. Tale, ultimo, studio sull'igiene orale è stato effettuato da BAT a Marzo 2018 e i risultati erano stati presentati alla conferenza annuale dell'American Association for Dental Research.
“L’approccio scientifico adottato dal nostro centro di ricerca a Southampton mira a valutare i rischi per la salute, anche della bocca, e si avvale di una suite di metodologie molto complesse. Tra queste, una dettagliata analisi chimica delle emissioni generate dai prodotti di nuova generazione, da vaping e a tabacco riscaldato come glo, con avanzate tecniche cromatografiche, è il primo passo nel nostro percorso scientifico. Dai nostri studi, certificati e pubblicati su importanti riviste di settore, le emissioni generate da questi prodotti sono significativamente più pulite rispetto alle emissioni prodotte dalla combustione delle sigarette. Il secondo importante passo consiste nello studiare l’impatto di queste emissioni su sistemi biologici in provetta e in studi clinici condotti tra fumatori. La strada è ancora lunga, ad oggi BAT dal 2012 ha investito oltre 2,5 miliardi di dollari nei prodotti di nuova generazione e nella ricerca, e i risultati sono particolarmente incoraggianti”, ha concluso Marina Trani.
E' bene ricordare che non solo BAT ha effettuato studi sull'igiene orale e sui denti relativi alle sigarette elettroniche. Nel dicembre 2017, pubblicato su NCBI, lo studio condotto presso l'unità di paradontologia ed igiene orale della Clinica "Calabrodental" di Crotone metteva in risalto la situazione "orale" dell'individuo mettendo a confronto le sigarette tradizionali con le sigarette elettroniche.
Alla fine dello studio - traendo le conclusioni finali - si era registrato un netto miglioramento degli indici paradontali così come nella "percezione" della salute dell'individuo ed inoltre molti pazienti avevano avuto una riduzione della voglia di fumare.
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