Divieto revocato nei parchi pubblici della città di Malo in Veneto. Il tar del veneto pronuncia la sentenza di revoca della limitazione del 2 aprile 2013.

Malo è un comune italiano di 14.895 abitanti della provincia di Vicenza in Veneto ed è proprio qui che nel 2013 un'ordinanza comunale vietava l'uso di sigarette elettroniche nei parchi giochi. 

«Chi fuma nei luoghi frequentati dai bambini rischia di dare un cattivo esempio, a prescindere che espiri fumo di tabacco oppure vapore», spiegava il sindaco Paola Lain. 

E' il "Corriere del Veneto" che ci aggiorna oggi sulla situazione, con articolo a cura di "Andre Priante", dove nei giorni scorsi il Tar del Veneto -  che aveva già concesso la sospensiva -  ha pubblicato la sentenza che cancella definitivamente l'ordinanza comunale de 2 aprile 2013 il cui ricorso fu presentato da Gianluca Rossi, titolare di un negozio di sigarette elettroniche. Ad occuparsi realmente del ricorso è stato l’avvocato Filippo Fioretti che all’epoca era legale dell'ANAFE, l’associazione nazionale dei produttori di sigarette elettroniche.

«Noi ne abbiamo fatto una battaglia di principio - spiega - perché un Comune non può imporre il divieto generico a “svapare”: quell’ordinanza era anticostituzionale». speiga l'avvocato al Corriere del veneto

Il motivo di tale decisione - a favore delle sigarette elettroniche - è da ricondurre all'amministrazione del comune:

«ha travalicato le competenze assegnate agli enti locali laddove, in mancanza di una disposizione legislativa statale o regionale, ha imposto il generalizzato divieto di tutte le tipologie di sigarette elettroniche, anche non contenenti nicotina, genericamente nei parchi giochi». In pratica quel divieto andava oltre i poteri dell'ente locale.