Colors: Purple Color

Anche quest’anno, RELX si è sottoposta al S&P Global Corporate Sustainability Assessment (CSA), superandolo egregiamente.
Nato nel 1999, il CSA è una valutazione annuale delle pratiche di sostenibilità di oltre 10.000 aziende in tutto il mondo. Il CSA si concentra su criteri di sostenibilità che sono sia specifici del settore che finanziariamente rilevanti, raggruppati nelle categorie: Governance e dimensione economica, Dimensione ambientale, Dimensione sociale.
Tra queste, RELX si è contraddistinta per alcuni criteri in particolare.
Per quanto riguarda la categoria Governance e dimensione economica, ha ottenuto il punteggio massimo di 100/100 in Trasparenza & Reporting e di 72/100 in Etica di business (la media è stata di  48/100). Quest’ultimo criterio valuta i Codici di condotta, la loro attuazione e rendicontazione trasparente in merito a eventuali violazioni, nonché casi di corruzione e concussione, casi e pratiche anticoncorrenziali. Dal 2022 questo criterio riguarda anche le società  firmatarie dello United Nations Global Compact (UNGC), un’iniziativa volontaria, per incoraggiare le imprese ad allineare le proprie strategie e operazioni con i 10 principi di sostenibilità e con l’Obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG).

Essere un partecipante o firmatario dell’UNGC richiede un impegno pubblico del CEO dell’azienda e il rilascio annuale di una Comunicazione sui progressi in questo ambito.

RELX ha inoltre portato a casa un 80/100 in Gestione dell'innovazione, registrando un miglioramento di 16 punti rispetto all’anno precedente e staccandosi di gran lunga dal punteggio medio, pari a 27/100.

 Per la Dimensione ambientale, RELX ha conseguito un punteggio di 61/100 in Politica ambientale e sistemi di gestione. Un punteggio apparentemente basso, ma solo relativamente, in quanto indica un miglioramento rispetto allo scorso anno, in controtendenza con l’andamento del settore, il cui punteggio medio è di appena 41/100.

Ma è alla voce Emissioni che RELX si è posizionata tra i primi della classe, con un 95/100,  molto sopra il punteggio medio di 74/100.

Infine, la Dimensione sociale rappresenta una frontiera cruciale nell’impegno di RELX, come sottolineano gli ottimi risultati, tutti sopra la media: 79/100 in Sviluppo del capitale umano, 75/100 in Salute e sicurezza sul lavoro (rispetto ad un punteggio medio di 36/100 e con un miglioramento di +52 punti rispetto allo scorso anno!) e infine 84/100 in Gestione delle relazioni con i clienti (+19 punti rispetto al 2022 e ben sopra al 23/100 della media).

L’impegno di RELX per scoraggiare l’uso delle e-cig da parte di minori e non fumatori o svapatori, e la sua particolare attenzione alla responsabilità sociale d’impresa e alla sicurezza dei consumatori hanno avuto un impatto notevole anche nella crescita dell’azienda nel nostro Paese: RELX, infatti, è stata l’ azienda n°1 in Italia nella categoria Pods e la sua quota di mercato a gennaio scorso si avvicina a circa il 40%* (elaborazione interna su dati Nielsen).

"Questi risultati dimostrano l’impegno incessante di RELX verso sostenibilità, trasparenza e responsabilità sociale. Le eccellenti valutazioni nelle categorie di Governance, Ambiente e Sociale riflettono il nostro obiettivo di superare gli standard globali. Siamo fieri del nostro percorso di ricerca dell'avanguardia in tutti i campi e continueremo a lavorare con determinazione in nome di etica, innovazione e benessere per perseguire l’eccellenza." - ha concluso Francesco D’Amelia, Head of Sales and Marketing Manager di RELX.

Semplificare e rendere più veloci le operazioni di sdoganamento delle merci che stazionano negli scali portuali e aeroportuali.
E’ questo il senso delle attività condotte dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
E che ora sono state ultimate con tanto di “annuncio” venuto dal numero uno dell’Agenzia.
Il Direttore Roberto Alesse ha provveduto a firmare una circolare che semplifica la complessa materia dei controlli doganali.
Da tempo, infatti, i vari operatori economici che sono in interfaccia con Adm chiedevano un intervento in tal senso e lamentavano, in porti e aeroporti, appunto, ripetuti ritardi nello sdoganamento delle merci.

Il tutto con le ovvie ricadute e conseguenze in termini “commerciali”
“Senza indebolire l’attenzione con cui effettuare i controlli nell’ambito del circuito doganale, da oggi – ha fatto presente Alesse - si responsabilizzano maggiormente i funzionari addetti a tali attività, perché solo in presenza di indizi concreti, desumibili dalle diverse verifiche da compiere, si potranno contestare i rischi derivanti dallo svincolo delle merci.
Si riduce, così, un’eccessiva discrezionalità in capo all’ADM che, sul territorio, applicava talvolta, in modo disomogeneo, la normativa.
E’ una Circolare molto importante e attesa – ha proseguito ancora il massimo esponente Adm - perché contribuisce a semplificare e razionalizzare il nostro lavoro a tutto vantaggio dell’utenza che, nel rispetto rigoroso della legge, ha diritto all’erogazione di un servizio pubblico essenziale efficiente e tempestivo.
I controlli doganali – ha concluso il consigliere - vanno effettuati in modo scrupoloso ma tenendo a mente che dobbiamo eliminare lungaggini e storture inammissibili”.

Continua, quindi, l’attività di restyling interno da parte di Adm – un’attività avviata con l’insediamento, a inizio anno, del nuovo vertice.
E che, oltre a sostanziarsi in una revisione dell’organigramma e delle strutture, si sta andando a tradurre anche in una accelerata delle procedure.
Che, tendenzialmente – gli effetti già si stanno apprezzando in questi mesi – stanno divenendo maggiormente fluide, snelle ed immediate.

Contrabbando di sigarette sempre sulla cresta dell’onda.
I finanzieri del Comando provinciale di Napoli hanno eseguito un provvedimento cautelare emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale partenopeo, su richiesta della locale Divisione distrettuale Antimafia, nei confronti di sei persone gravemente indiziate del reato di associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

Lo rende noto l’Agenzia di stampa nazionale “La Presse”.
Le indagini, svolte dai finanzieri della Compagnia di Portici – è ulteriormente spiegato - hanno permesso di far luce sull'attività di due gruppi criminali, inseriti in un livello intermedio della catena distributiva delle sigarette di contrabbando provenienti dall’Europa orientale, con base operativa a Napoli.
Gli indagati sono residenti nei comuni di Portici ed Ercolano e nei quartieri Barra e San Giovanni a Teduccio di Napoli.
Nel corso delle indagini, sono stati individuati e monitorati sia gli immobili destinati a deposito (box, garage, sottoscala, appartamenti) che gli automezzi utilizzati per le consegne delle forniture di tabacchi lavorati esteri.

Imponente il materiale rinvenuto: ad essere sequestrato è stato materiale di Tabacchi lavorati esteri di contrabbando nella misura complessiva di oltre 5 tonnellate.
Arrestati, in flagranza di reato, ben dieci persone.
Una organizzazione imponente, come si palesa dai numeri, che è stata stroncata dal massivo impatto indagatorio delle Fiamme Gialle.
In un caso, a Torre del Greco, quanto ai dettagli investigativi, le sigarette di contrabbando sono state individuate all’interno di un’intercapedine ricavata sotto il pavimento al piano terra di una villetta in ristrutturazione; In un altro caso, invece, il sequestro è avvenuto in un locale adibito a spogliatoio di un campo di calcio all’interno di un grosso complesso sportivo.
Complessivamente, l’organizzazione criminale, nell’arco di un biennio, si è stimato che abbia movimentato un qualcosa come circa 40 tonnellate di sigarette di contrabbando, di differente qualità.
Tale mole di materiale, una volta immessa sul mercato, avrebbe determinato un controvalore pari a circa 12 milioni di euro.

Il professore Giovanni Li Volti, direttore del CoEHAR, è stato nominato membro della Commissione tecnica per la Ricerca sanitaria della Regione Siciliana, Istituto previsto come da previsioni dell’articolo 5 della legge regionale numero 7 del 2014 “Promozione della Ricerca Scientifica in ambito sanitario”.
Lo ha presente una nota dello stesso Coehar.
L’obiettivo della Commissione che opera in seno alle attività dell’assessorato alla Salute della Regione siciliana è quello di promuovere al meglio la ricerca finalizzata biomedica e sanitaria come strumento per il miglioramento del Servizio sanitario e delle condizioni di salute della popolazione. 

“Lieto del prestigioso compito che mi è stato affidato – spiega Li Volti, Ordinario di Biochimica dell’Università di Catania – confido nella di poter rappresentare al meglio i risultati epocali già raggiunti dai tanti ricercatori siciliani che, in ogni ambito della ricerca scientifica, stanno riscrivendo la storia della scienza e della conoscenza.
La Sicilia è la terra delle eccellenze, dei talenti.
Lavoreremo affinché lo sforzo dei tanti ricercatori siciliani in Italia e all’estero possa concretizzarsi nella formazione permanente di un network di collaborazioni internazionali che renda la Sicilia il punto di riferimento per la ricerca in Sanità e per la predisposizioni di efficaci politiche pubbliche sanitarie”. 

Il Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, ha convocato il Comitato ristretto per definire i dettagli della riforma degli Uffici territoriali.
Lo rende noto la stessa Agenzia attraverso un comunicato stampa diramato attraverso il portale istituzionale dell'Ente.
Nonostante il legislatore nel 2012 abbia disposto l’incorporazione dell’Amministrazione dei monopoli nell’Agenzia delle Dogane, è ancora spiegato, di fatto tale fusione non è mai stata realizzata.
Si punta, perciò, ad arrivare a un nuovo modello organizzativo basato sull’unificazione dei diversi uffici sul territorio, superando l’attuale distinzione tra le competenze doganali e quelle dei Monopoli.
La complessa riorganizzazione dell’Agenzia Dogane e Monopoli ha l’obiettivo di rafforzare i presidi territoriali, razionalizzare e ottimizzare i processi amministrativi, migliorare la qualità dei servizi al cittadino.
La riforma, inoltre, mira a garantire una più efficace attività di contrasto all’illegalità e ad assicurare al nostro tessuto industriale tempistiche certe in termini di velocità di esecuzione dei controlli che l’Agenzia è chiamata a effettuare.
“Abbiamo compiuto un ulteriore passo in avanti: il progetto è stato condiviso da tutti i Direttori territoriali e adesso passerà al vaglio dei sindacati.
Mi auguro che si possa procedere spediti verso l’attuazione di una riforma storica per il sistema Paese”
, ha commentato il Direttore Alesse al termine della riunione.

La riduzione del danno da fumo negli ultimi anni ha raggiunto risultati rivoluzionari.
Le prove che dimostrano l’efficacia dei prodotti privi di combustione nella nella riduzione del danno da fumo di sigaretta convenzionale sono davvero tantissime e questo porta molti scienziati ad inaugurare nuovi percorsi di studio ancora più importanti. 
Quali sono gli strumenti che aiutano ad arrivare alla cessazione definitiva anche per coloro che continuano a fumare e svapare contemporaneamente?

E’ la domanda alla quale hanno cercato di rispondere ancora una volta i ricercatori del CoEHAR, il Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da fumo dell’Università di Catania.
In uno studio capitanato dal professore Pasquale Caponnetto del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania nell’ambito e membro del CoEHAR si dimostra oggi l’efficacia dell’utilizzo della vareniclina, combinata ad un percorso di counselling antifumo, nel raggiungimento dell’obiettivo finale della cessazione completa da fumo di sigaretta.
Si tratta del primo studio randomizzato, controllato, in doppio cieco, monocentrico, sull’efficacia e la sicurezza della vareniclina in 155 soggetti che svapavano e fumavano e che intendevano smettere di fumare.

I risultati dello studio appena pubblicato dalla rivista eClinicalMedicine, parte di The Lancet Discovery Science indicano che la vareniclina può aiutare i doppi utilizzatori.
Abbiamo notato nel tempo che una percentuale molto alta di fumatori che passano all’utilizzo di sigaretta elettronica, per un periodo di tempo prolungato, continuano anche a fumare diventando dual user – ha spiegato Caponnetto – I dati di questo studio, basato su un approccio combinato con uso di sigarette elettroniche, farmaci per smettere di fumare e terapia cognitivo-comportamentale, suggeriscono che l’uso di vereniclina e la consulenza possono portare ad un’astinenza prolungata senza eventi avversi importanti e aiutano i fumatori ad abbandonare definitivamente la sigaretta convenzionale”.

Il professor Jasjit S. Ahluwalia, della Brown University School of Public Health e della Alpert School of Medicine (Providence, RI, USA), ha aggiunto “Incredibilmente, il livello di efficacia nel gruppo che ha utilizzato la vareniclina di utenti duali consolidati ha superato quello riportato negli studi clinici randomizzati (RCT) per la cessazione del fumo nei fumatori tra la popolazione generale. Si ritiene che questa divergenza derivi da livelli più elevati di motivazione dei partecipanti e da un fenomeno compensatorio/sostitutivo documentato attribuito all’incremento dell’uso di sigarette elettroniche nel gruppo che ha utilizzato la vareniclina”.

“Queste evidenze – aggiunge il professore Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR – potrebbero ispirare future raccomandazioni da parte delle autorità sanitarie e degli operatori sanitari. Ritengo fondamentale condurre ulteriori studi con follow-up più lungo per valutare lefficacia a lungo termine”. 

Si ricorda, infatti, che gli stessi ricercatori del CoEHAR già a Luglio 2023 hanno pubblicato il primo trial randomizzato al mondo che ha dimostrato come l’uso della vareniclina, associato a un innovativo programma di assistenza per la cessazione da svapo, risulta sicuro ed efficace per abbandonare definitivamente anche l’abitudine al vaping. 

da Coehar

L'atto finale di più attività condotte sul territorio nazionale, negli ultimi mesi, finalizzate al contrasto del fenomeno del contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
I Funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia, Reparto Gestione Reperti, viene comunicato in una apposita nota stampa diramata attraverso il portale istituzionale dell'Agenzia, hanno concluso un’intensa attività di ricognizione dei provvedimenti di confisca e distruzione dei tabacchi, autorizzati dall’Autorità giudiziaria e amministrativa, mirata allo smaltimento di un quantitativo pari a circa 9500 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri.
La merce, trasportata presso un impianto autorizzato per lo smaltimento finale e scortata dal personale della Guardia di Finanza, è stata distrutta sotto la costante sorveglianza dell’Autorità doganale.

Come prima detto, si tratta dell'esito di sequestri vari condotti in tempi recenti in vari punti del territorio nazionale in ordine alla intercettazione delle cosiddette sigarette di contrabbando.
Materiale, in questo caso, di provenienza estera e, in quanto tale, mancante del contrassegno dello Stato.
Lo stesso comunicato di Adm - per meglio dirsi, la volontà di dare "pubblicità" all'attività condotta - vuole enfatizzare l'impegno della struttura nel contrasto al mercato nero delle bionde, fenomeno che tutto è tranne che eradicato.
La circolazione di merce "parallela", ovviamente, sia con riferimento ai liquidi per sigarette elettroniche sia con riferimento al classico tabacco, rappresenta motivo critico da diversi punti di vista.

Oltre ad un discorso di danno fiscale - per le mancate entrate allo Stato - vi è ovviamente la minaccia in capo alla salute pubblica.
Il contrabbando immette in circolazione, come ben noto, prodotti che non sono sottoposti ai normali controlli ed ai normali protocolli in fatto di sicurezza con tanto di rischio che grava sul consumatore.
E si sa quali possono essere le conseguenze per il mercato: il caso clamoroso fu quello di Evali.
Liquidi del mercato nero spedirono in un letto di ospedale centinaia di persone ma, per mesi, l'alone del sospetto e dello scetticismo è ricaduto sul settore nella sua interezza con danno, quindi, anche e soprattutto al mercato legale.

Sempre alta l’attenzione nel porto labronico da parte delle Fiamme Gialle e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), non solo nella lotta al traffico di stupefacenti e alle frodi, ma anche per contrastare il contrabbando di sigarette.
Stavolta la sinergia operativa tra finanzieri e doganieri scaturisce da una ponderata analisi dei rischi effettuata sulle navi passeggeri in arrivo e partenza da e per la Corsica; una rotta attiva tutto l’anno e sempre molto frequentata, sia da turisti che da mezzi commerciali.
Gli operanti si sono posizionati in porto e hanno selezionato diversi soggetti e mezzi da controllare, in procinto di imbarcarsi per la Francia.

In particolare l’attenzione si è concentrata su un autobus proveniente dalla Romania, con a bordo diversi passeggeri e relativi bagagli.
È stato quindi effettuato un controllo doganale su alcune persone presenti a bordo, in particolare due uomini che manifestavano evidente nervosismo; dall’ispezione dei loro bagagli è quindi emerso come trasportassero illecitamente ben 66 Kg di cd. “tabacchi lavorati esteri” (T.L.E., ossia le “bionde di contrabbando”).
Il carico irregolare è stato sequestrato e i due uomini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose previste dagli artt. 291-bis (contrabbando di tabacchi lavorati esteri) e 291-ter (circostanze aggravanti del delitto di contrabbando di tabacchi lavorati esteri) del Testo Unico Leggi Doganali.

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, scattano gli Stati generali.
Il Direttore di Adm, Consigliere Roberto Alesse, ha formalizzato con una determinazione direttoriale l’istituzione degli Stati generali.
Lo rende noto un comunicato della stessa Agenzia delle Dogane e dei Monopoli pubblicato sul portale istituzionale web dell’Agenzia.
L’evento, come viene reso noto, si svilupperà con cadenza annuale e diventerà un appuntamento regolare al fine di ascoltare e raccogliere da parte dei rappresentanti delle Istituzioni, dell’imprenditoria e del mondo accademico contributi, riflessioni e proposte relative a tematiche di particolare rilevanza nei settori di competenza dell’Agenzia.
I lavori saranno articolati in almeno due giornate di dibattito su diverse sessioni tematiche dedicate ad aspetti specifici dell’attività di Adm.
Gli Stati generali – ha spiegato Alesse - saranno un’importante occasione di incontro tra tutti i soggetti che, a diverso titolo, operano negli ambiti di competenza di Adm.
Il contesto economico e macroeconomico di riferimento – ha ulteriormente spiegato il numero uno dell’Agenzia - richiede, infatti, di interpretare al meglio la realtà del momento, così da compiere scelte strategiche non solo nell’interesse del sistema Paese ma anche di quello dell’intera Comunità internazionale”.

Marco, 34 anni, ha aperto il suo secondo Store in provincia di Lecce.
Ed anche Stefano e Laura hanno appena “raddoppiato” inaugurando il loro nuovo Store a Pesaro.
Aprire un negozio in Franchising con Svapo Web continua ad essere, sempre più, una scelta quanto mai vincente.
E’ stato un fine settimana “ricco” per il brand leader nel mondo dello svapo italiano che, tra Sabato e Domenica, ha inaugurato altri tre Stores.
A Pesaro, come detto, Stefano Quieti e Laura Venturini, già proprietari di un altro Svapo Web Store sito sempre nella stessa città della costiera marchigiana, hanno tagliato il nastro del nuovo punto vendita al civico 123 di via Flaminia.
Da Pesaro a Treviso dove, invece, la nuova avventura è partita nel segno di Patrick Bianco; Domenica, poi, a chiudere il cerchio, è partito il negozio di Copertino, in provincia di Lecce, il secondo dell’imprenditore Zanzarella che, appena un anno prima, aveva avviato il suo primo negozio a Lecce.

DAL PRIMO MESE INCASSI SUPER: APRI ANCHE TU UNO SVAPO WEB STORE, CHIEDI INFO

Imprenditori che, quindi, dopo aver aperto un primo Svapo Web Store, decidono d aprirne un secondo, un terzo se non addirittura un quarto ed un quinto.
La prova provata dei grandi riscontri che un negozio Svapo Web può dare – praticamente in tempi immediati.
Del resto, non può essere casuale che oltre 240 Svapo Web Store siano stati aperti in tutta Italia in appena quattro anni e mezzo.
Da Nord a Sud, passando per Centro ed Isole, una diffusione che è omogena e capillare.
Nell’estate 2019, si ricorda, l’imprenditore Arcangelo Bove – numero uno della sigaretta elettronica italiana – decise di avviare il percorso del franchising e, da allora, nonostante le difficoltà legate all’emergenza Covid, le aperture si sono susseguite a ritmo vorticoso.
Un pubblico ampio anche di ventenni e trentenni divenuti imprenditori di successo.
Aprire un negozio in Franchising non è mai stato così conveniente!