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Continua a rafforzarsi sul territorio il patto tra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Guardia di Finanza.
Presso la sede del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Mantova, in particolare, si è tenuto un incontro tra la neo Direttrice dell’Ufficio delle Dogane di Mantova - dottoressa Loredana Sasso - e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Mantova - Colonnello Andrea Antonioli – cui hanno preso parte funzionari ADM e ufficiali del Corpo responsabili delle attività sul territorio, al fine di delineare le modalità con le quali dare piena attuazione, nel territorio mantovano, al Protocollo d’Intesa relativo ai rapporti di collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza, siglato a Roma il 3 Aprile 2023.

L’incontro, che s’inquadra nella già proficua collaborazione realizzata a livello locale tra gli Uffici delle due Amministrazioni, ha costituito l’occasione, grazie anche alla nuova cornice protocollare, per rafforzare la cooperazione tra le parti e, grazie al congiunto sviluppo di mirate analisi di rischio, sviluppare una serie di attività congiunte che, nel rispetto delle rispettive prerogative, competenze e professionalità, eviteranno duplicazioni e sovrapposizioni di intervento verso gli operatori economici e garantiranno una maggiore efficacia nel contrasto agli illeciti tributari ed extra tributari, a garanzia della fluidità delle transazioni commerciali lecite.

"Tale rinnovata sinergia info-operativa tra le due Amministrazioni - viene ulteriormente fatto presente - potenzierà la tutela degli interessi finanziari nazionali e dell’Unione Europea, garantendo un contrasto, sempre più proficuo ed efficacie, del contrabbando e degli altri traffici illeciti connessi alla circolazione della merce, in ingresso/uscita nel/dal territorio doganale, nonché delle violazioni nei settori delle accise e delle altre imposte sulla produzione e sui consumi e del gioco pubblico".

La "ratio" resta sempre quella di condividere attività e informazioni al fine di ottimizzare le risorse in campo e scongiurare infruttuose sovrapposizioni.

Un fiume di aperture targate Svapo Web.
Sono ben cinque le inaugurazioni di Store “arancioni” nell’arco di appena ventuno giorni.
Lo straordinario filotto è iniziato con Montorio al Vomano, in provincia di Teramo, il cui titolare Federico De Flaviis ha tagliato il nastro lo scorso 8 Luglio.
Domani, proseguendo, Sabato 15 Luglio, nuovo weekend con doppia apertura al quartiere Bravetta di Roma capitale e a Sala Consilina, grosso Centro nel cuore del Vallo di Diano, con le nuove realtà che saranno rispettivamente guidate dagli imprenditori Marco Sole e Marco Alagia.
Quindi il 22 Luglio l’apertura di Moncalieri, con Angelo Farina, e di Sarzana, sette giorni dopo, con Joseph Scarmozzino.
Un pokerissimo di partenze, cinque splendide conferme di come aprire un negozio in franchising con Svapo Web, brand leader nel settore delle sigarette elettroniche, rappresenti sempre più una scelta vincente.

GUADAGNI DA SUBITO

Una soluzione, quella rappresentata dal brand targato Arcangelo Bove, che si conferma inoltre omogeneamente valida indipendentemente dalla geografia: rispecchiando la distribuzione territoriale equa degli Store già in essere, anche i nuovi cinque sono collocati in maniera uniforme da Nord a Sud.

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Spaziandosi dalla Campania alla Liguria e al Piemonte passandosi per Lazio ed Abruzzo.
E fa ulteriormente piacere prendere atto di come ad aprire un negozio in franchising con Svapo Web siano, anche in questo treno di aperture, persone che spazino anagraficamente dai venti ai quarant’anni – uno di essi al suo bis (si tratta di Marco Alagia che è già proprietario dello Store di Lauria, in provincia di Potenza).
Guadagni da subito, nessuna fee di ingresso, nessuna royalty mensile;
Ottimo rapporto qualità-prezzo ed area di esclusiva geografica di zona di 30.000 abitanti per ogni Svapo Web Store.
E’ la formula di un successo che non ha pari: quale altro franchising, del resto, allargando il discorso ad ogni settore, ha la forza di inaugurare cinque punti vendita in appena venti giorni?  

Diventa sempre più salda la relazione tra l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza.
Un nuovo step di protocollo, infatti, è stato sottoscritto in Capitale tra le sedi centrali delle due Istituzioni.

"Il Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Consigliere Roberto
Alesse, nella giornata di oggi ha fatto visita al Comandante generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d'Armata Andrea De Gennaro".

Ad
"Nel corso del cordiale confronto istituzionale - è ulteriormente spiegato nella nota - sono stati valutati e discussi gli obiettivi di comune interesse perseguiti dalle rispettive Amministrazioni.
Continua, pertanto, il rafforzamento delle relazioni istituzionali avviato con la sottoscrizione, avvenuta lo scorso 3 Aprile, del Protocollo d’intesa relativo ai rapporti di collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza.
I vertici di Adm e Gdf hanno ribadito la volontà di valorizzare efficacemente le specifiche
prerogative di entrambe le Amministrazioni, sinergicamente volte a un unico e comune
obiettivo: il rafforzamento della legalità e della competitività del sistema Paese, raggiungibile mediante un pieno coordinamento operativo".

Dopo la prima dichiarazione di intenti sottoscritta, come richiamato nel comunicato, ai principi del mese di Aprile, le due strutture hanno dato vita a ulteriori protocolli declinati sul territorio, a livello locale.
Lo scopo quello di dare vita ad un coordinamento, anche attraverso la costituzione di uffici condivisi, che sia finalizzato ad ottimizzare le risorse in campo, in termini di uomini, mezzi ed attività, evitando sovrapposizioni.
Questo considerato come la natura delle due Istituzioni porta le stesse a muoversi in ambiti d'azione spesso comuni.
Per questo, anche rispetto a questa prospettiva, la volontà di disciplinare le attività nell'obiettivo di una migliore definizione dei ruoli e del più efficace scambio di informazioni.

Oltre 230 negozi di sigarette elettroniche aperti in appena quattro anni.
Se non è record, ci siamo vicini.
Svapo Web, azienda di Benevento fondata nel 2012, sin dai suoi natali leader nella vendita on line di sigarette elettroniche, ha avviato nel 2019 l'ulteriore progetto del franchising che, nonostante la coincidenza con la fase Covid, ha assistito ad una pioggia di aperture in tutta Italia.
E tanti imprenditori hanno colto subito la possibilità di aprire un negozio in franchising che non fosse "anonimo" ma che potesse sfruttare il fascino di un brand che è il numero uno in Italia nel settore.

 NON ESISTONO CANONI MENSILI E FEE DI INGRESSO

Guadagni da subito e nessun "obbligo" economico verso l'azienda alcuni dei punti di forza dell'offerta Svapo Web: diversamente da altre "reti", infatti, quella ideata dall'imprenditore Arcangelo Bove non prevede l'impegno di capitali di ingresso da parte dell'affiliato nè canoni mensili (le cosiddette royalties).
La combinazione qualità-prezzo dei prodotti - molti dei quali reperibili in esclusiva nei soli Svapo Web Store - unita a tutti gli altri fattori (mai dimenticando la preziosa assistenza della Casa madre) - stanno consentendo a tantissime persone di fare guadagni da subito.
Famiglie che sono alla ricerca di una seconda entrata, imprenditori che diversificano ma anche tanti, tantissimi giovani che si stanno costruendo un futuro ed un presente di imprenditori.

VENTENNI E TRENTENNI PROPRIETARI DI PIU' SVAPO WEB STORE

C'è il 41enne Francesco, ad esempio, che si accinge ad aprire il suo quinto negozio in franchising Svapo Web; c'è Thomas, 26 anni, che si accinge ad avviare il suo terzo Store (tutti in Puglia); Marco, 22 anni, che dopo aver avviato un primo Svapo Web Store in provincia di Potenza, aprirà il suo secondo Store nel vicino Vallo di Diano; Ed ancora Pasquale, 35 anni, già proprietario di due Store; I due soci Marco e Nikita, entrambi poco più che ventenni, già titolari di due Store; Mirko, tre Store ad appena 30 anni.
E Tobia, anche lui giovanissimo, già al timone di due Store.
Sono alcune delle 230 storie di successo del franchising Svapo Web, imprenditori che stanno facendo guadagni da subito
Aprire un negozio in franchising non è mai stato così conveniente: Svapo Web è la carta vincente che in tanti si stanno giocando in tutta Italia.
Il successo non conosce, infatti, differenze tra Nord e Sud con una diffusione che è omogenea in tutte le regioni della Penisola.

Aprire un negozio in Franchising è un investimento a rischio zero. Ovunque
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La Corea del Sud ed un’idea abbastanza innovativa per contrastare il fenomeno dello smaltimento al suolo delle cicche di sigarette.
Il Governo di Seul, infatti, sta studiando un discorso di multe a salire al fine di reprimere la diffusa condotta.
In particolare, se la prima trasgressione verrà sanzionata con un determinato importo, la seconda ne avrà uno superiore e la terza uno ancora maggiore.
Questa è la proposta che è stata predisposta sotto forma di emendamento e posta all’attenzione del Ministero dell'Ambiente.

Perché? Il problema non sarebbe solo di tipo strettamente ambientale ed ecologico, per i motivi che sono ampiamente noti.
Ma anche uno connesso alla prevenzione del rischio idrogeologico.

In Corea, infatti, durante il periodo dei monsoni, ovvero quando si vengono a determinare precipitazioni decisamente abbondanti sul territorio, in prevalenza nell’arco temporale compreso tra Giugno e Settembre, l’abbondanza delle acque meteoriche che vengono al suolo determina una difficoltà di deflusso delle medesime.
Una difficoltà che è amplificata dal fatto che gli scarichi risultano essere pesantemente ostruiti da detriti vari, con grande percentuale di mozziconi.
Secondo una stima che è stata posta in essere dal National Disaster Management Research Institute, in particolare, basterebbe una ostruzione nella misura di due terzi degli scarichi per venire a determinare un livello doppio di inondazione.
Un livello che andrebbe moltiplicato per sei nel momento in cui i sistemi di deflusso risultassero essere completamente ostruiti.

Ma c’è anche dell’altro.
Oltre a prevenire le inondazioni, infatti, una politica di attenzione sullo sverso delle cicche consentirebbe, secondo le valutazioni dei coreani, di limitare anche i ripetuti roghi che, in particolare, nella sola Seul, nel solo anno 2022, si stima di essere stati in numero di 6.000 causati dalle sigarette gettate via non completamente spente.
Ed ecco, quindi, la stretta.
La prima multa costerebbe al malcapitato trasgressore 30 euro, la terza 140.
E da quelle parti le leggi e le sanzioni non sono lettera morta che vivono solo nei codici.

BAT Italia, azienda leader mondiale nei beni di largo consumo con un portafoglio prodotti multi-category nel settore del tabacco, annuncia la nomina di Fabio de Petris alla carica di Amministratore Delegato di BAT Italia.

 Fabio de Petris, napoletano, 50 anni, sarà a capo della gestione di un business complesso e in rapida crescita. Sotto la sua guida, BAT Italia continuerà a perseguire la strategia A Better Tomorrow™, riducendo l'impatto della propria attività sulla salute e sull’ambiente, con l’impegno di offrire un futuro migliore, più verde, più equo, innovativo e inclusivo a dipendenti, azionisti, consumatori e alle comunità in cui opera.

 L’azienda, con questa nomina, rafforza la propria connotazione di impresa dai fondamenti italiani ma dal respiro internazionale, che nel tempo ha assunto un ruolo di grande valore strategico per il sistema economico nazionale e concorre in modo significativo alla crescita dell’economia italiana anche attraverso il suo nuovo "A Better Tomorrow™ Innovation Hub".

Lo stabilimento produttivo, inaugurato lo scorso 23 giugno a San Dorligo Della Valle, Trieste è dedicato alle nuove categorie di prodotti a rischio ridotto. Oggi Velo, della categoria "Modern Oral", è il primo prodotto realizzato nel nuovo hub di Trieste e il primo "made in Italy".
BAT è quindi la prima azienda del settore a distribuire in Italia l'intera gamma di queste nuove categorie
, che comprende anche le sigarette elettroniche Vuse e i prodotti a tabacco scaldato come glo. 
Per la realizzazione dell’Innovation Hub, che creerà circa 2.700 futuri posti di lavoro stimati tra diretti e indiretti, BAT sta investendo fino a 500 milioni di euro in 5 anni
L’Italia, inoltre, è da sempre al centro della strategia ESG e di crescita globale di BAT: solo nel 2022 l’azienda ha investito 30 milioni di euro per l’acquisto di 7.000 tonnellate di tabacchi italiani di alta qualità, supportando 400 aziende e 6.000 addetti.

Manager di grande esperienza sia nazionale che internazionale, laureato in Economia presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, Fabio de Petris è entrato in BAT nel 2011 come Trade Marketing & Distribution Regional Manager per il Centro Italia, portando in azienda la vasta esperienza FMCG maturata nelle posizioni ricoperte in precedenza in Colgate Palmolive e SABMiller.

 Nel corso degli anni de Petris ha ricoperto posizioni di crescente responsabilità, prima come Direttore Vendite per BAT Italia e successivamente come Senior International Brand Manager per Lucky Strike & Rothmans, con la responsabilità globale di “Lucky Strike Black Series” e dello sviluppo di prodotto della marca. In questo ruolo ha gestito anche le strategie di Lucky Strike e Rothmans nelle Americhe per due anni e, successivamente, nei mercati di Asia Pacific Middle East. A settembre 2018 Fabio è stato nominato Direttore marketing del cluster BAT Turchia, Caucaso e Nord Africa per poi diventare, a dicembre 2019, Country Manager Italia fino all’attuale nomina ad Amministratore Delegato di BAT Italia.

 "Sono onorato di essere alla guida di BAT Italia, un’azienda che da sempre contribuisce alla crescita dell’economia del nostro Paese. Sono anche orgoglioso di proseguire il lavoro di chi mi ha preceduto concorrendo allo sviluppo dell’Innovation Hub di Trieste, nuovo centro di produzione per i prodotti a potenziale rischio ridotto e laboratorio di innovazione per la trasformazione digitale di BAT. Tutto questo rappresenta un passo significativo per BAT perché è la concretizzazione del nostro impegno a creare un futuro migliore, con un minor impatto della nostra attività sulla salute e sull’ambiente” - ha commentato Fabio de Petris.

 Alessandro Bertolini affiancherà Fabio de Petris alla guida della società con la carica di Presidente di BAT Italia. Il manager, laureato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bologna con un Master in legge presso la Paul M. Hebert Law School della Louisiana State University, Baton Rouge (USA), è entrato in BAT Italia nel 2011 come Direttore degli Affari Legali, dopo aver maturato 20 anni di esperienze di elevato livello come General Counsel per diverse multinazionali italiane quali Fata Group, Piaggio e Tecnimont. Prima di ricoprire la carica di Presidente, è stato Direttore Affari Legali e Relazioni Esterne e Vicepresidente di BAT Italia.

 Modificata e integrata anche la governance di BAT Trieste, società che gestisce l’Innovation Hub: Andrea Di Paolo assume la carica di Presidente e Alberto Prudente il nuovo ruolo di Amministratore Delegato.

Aprire un negozio in Franchising è una opzione che sempre più italiani stanno prendendo in considerazione.
Agganciarsi alla forza di un brand già noto, infatti, consente di superare la fisiologica diffidenza, quanto meno iniziale, che il mercato può naturalmente avere nei confronti di un attività del tutto sconosciuta.
Entrare in un negozio che reca nell’insegna il nome ed il logo di un marchio già affermato tranquillizza, infatti, e meglio predispone il potenziale acquirente.
Allo stesso tempo, però, questa formula di affiliazione salvaguarda l’indipendenza dell’imprenditore.

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Entro questo discorso, poi, aprire un negozio di sigarette elettroniche in Franchising può rappresentare una scelta vincente: è indubbio, infatti, come questo settore stia conoscendo un trend in continua crescita se è vero come durante la fase Covid esso sia stato tra i pochissimi a non conoscere flessione se non un vero e proprio boom.
Svapo Web, brand fondato e guidato da Arcangelo Bove, è il franchising di sigarette elettroniche leader in Italia.
Oltre 230 imprenditori, in modo omogeneo tra Nord e Sud, hanno scelto questo brand e tutti stanno avendo risultati fin da subito.
Tantissimi i giovani che hanno avuto la possibilità di aprire un negozio in franchising Svapo Web.
Diversi sono i ventenni ed i trentenni che sono già al loro secondo e terzo Svapo Web Store.

Perché aprire in franchising con Svapo Web è così conveniente?
Perché, come detto, il guadagno è da subito, perché il rischio di impresa è azzerato.
Perché non si pagano fee di ingresso, non si pagano royalty mensili, perché si può godere del triangolo qualità-convenienza-assistenza che, non a caso, è uno dei claim aziendali.
Perché si può godere dell’esclusività di zona.
Una ricetta di successo che fa del gruppo creato ormai quasi undici anni fa da Bove una soluzione top per quanti, con un minimo investimento, vogliano svoltare il personale percorso lavorativo.

Entro il mese di Luglio l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nominerà il Direttore centrale Accise, nuova figura appena prevista nell'organizzazione della Istituzione guidata dal Consigliere Roberto Alesse.
Lo rendo noto la stessa Adm in una nota stampa.

LA NOTA ADM

"Continua, a ritmi incalzanti, il processo di riorganizzazione dirigenziale all’interno dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - esordisce comunicato dell'Agenzia - Acquisito, nella giornata di ieri, il via libera del Comitato di Gestione alla ridefinizione delle articolazioni relative alle strutture di livello generale dell’Agenzia deliberata dal Direttore di Adm, Consigliere Roberto Alesse, sono stati pubblicati oggi pomeriggio, sul sito dell’Amministrazione, ulteriori interpelli per l’assegnazione di quattro posti dirigenziali di prima fascia: tre presso la Direzione generale e uno presso la Direzione centrale delle Accise, appena istituita.
In particolare, saranno nominati, entro il mese di luglio, il Direttore operativo per il Coordinamento delle Strutture di vertice, il Responsabile apicale delle relazioni internazionali, il nuovo Capo dell’Ufficio affari giuridici e rapporti istituzionali e il Direttore centrale Accise.
Alcuni degli interpelli banditi sono rivolti anche a dirigenti di ruolo di altre amministrazioni pubbliche.
Le Commissioni che selezioneranno le candidature - si conclude il messaggio postato sul portale istituzionale - saranno composte da alti dirigenti dello Stato".

Si tratta di un importante potenziamento della struttura centrale, riflesso della precisa volontà dell'attuale timoniere dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di rafforzare le prestazioni istituzionali.
E significativa è anche l'indicazione rispetto alla volontà di dare peso al comparto delle "Accise" con una figura che, come visto, sarà verticisticamente dedicata a tale importante filone di attività.
E questo avviene per la prima volta.
E' parte della rivoluzione-Alesse che, come si sta cogliendo, sta trovando, tra gli altri, uno dei suoi passaggi centrali nella sempre più stretta e fitta interlocuzione con la Guardia di Finanza.
Adm e Fiamme Gialle, in effetti, mai state così vicine.

Si alla sigaretta elettronica come strumento di riduzione del danno da fumo.
No agli usi illegali.
E’ stato perentorio il Primo Ministro inglese Rishi Sunak nel ribadire la personale posizione di apertura – e quella del Governo – rispetto alla sigaretta elettronica quale strumento di smoking cessation e di riduzione del danno.
Parole che erano venute appena nella giornata di Mercoledi dal numero uno del Governo del Regno Unito che si era in tal modo espresso non già al cospetto di un caffè tra amici, sia chiaro, bensì nella sede istituzionale della cosiddetta “Liaison committee”, letteralmente “Comitato di collegamento”.
E scusate se è poco.
Ma era stato, allo stesso tempo, molto chiaro l’esponente dei Conservatori.
Se la linea pro svapo è chiara, aveva rimarcato più e più volte, non se ne tollereranno usi distorti ed illegali sia con riguardo al contrabbando sia con riguardo all’accesso a tali dispositivi da parte dei minori.

A poche ore di distanza dall’uscita di Sunak è giunta una maxi operazione condotta a Salford, città sita nella contea della Greater Manchester.
Ad essere stati intercettati dagli ufficiali del Corpo preposto dei cosiddetti “standard commerciali” del City Council e dalla locale polizia tre furgoni carichi di vaporizzatori e liquidi elettronici usa e getta illegali, alcuni aventi un volume fino a undici volte superiore al limite legale di liquidi elettronici.
Alcuni dei vaporizzatori sequestrati, in particolare, fanno presente gli ufficiali che hanno eseguito il blitz, si presentavano con fattezze simili a quelle di un giocattolo.
Una conformazione che, come è facile immaginare, poteva risultare attraente e, quindi, pericolosa per i più giovani. 

L'operazione non è, come detto, casuale ma esecuzione della precisa indicazione venuta dal Governo Uk: è guerra senza quartiere a chi naviga nell'illecito e rischia di mandare in fumo i grandi sforzi che si stanno ponendo in essere per affermare i principi del minor danno da fumo.

La popolarità dei dispositivi elettronici a rilascio di nicotina, come le sigarette elettroniche, è in costante aumento.
Tra i fumatori di sigarette, chi sceglie le e-cig riferisce di acquistarle principalmente per astenersi dal fumare e alleviare i sintomi da astinenza da sigarette tradizionali, risparmiare denaro e avere un’esperienza di “fumo” con rischi per la salute ridotti. Tuttavia, la percezione che le sigarette elettroniche siano ugualmente o addirittura più dannose delle sigarette combustibili è aumentata tra molti utenti ed è stato rilevato un crescente interesse a smettere anche con i dispositivi elettronici.

Non è chiaro se le linee guida esistenti per smettere di fumare possano essere applicate ai prodotti da svapo e non sono disponibili studi sull’efficacia dei farmaci approvati nei percorsi di smoking cessation per favorire anche la cessazione da sigaretta elettronica.
La vareniclina, un farmaco che allevia i sintomi dell’astinenza da nicotina e reduce il desiderio di fumare, è il farmaco più efficace per smettere.
Tuttavia, l’efficacia e la sicurezza della vareniclina all’interno di percorsi di vaping cessation non sono state mai studiate.
Per valutare queste linee di intervento, i ricercatori del CoEHAR hanno condotto il primo studio controllato randomizzato sulla vareniclina in 140 svapatori esclusivi, esaminando le percentuali di astinenza dalle sigarette elettroniche.
Lo studio “Varenicline and counseling for vaping cessation: A double-blind, randomized, parallel-group, placebo-controlled trial“, dimostra per la prima volta che l’utilizzo della vareniclina in un programma di cessazione tra chi utilizza le sigarette elettroniche e intende smettere, può risultare efficace nell’astinenza totale. Il tasso di astinenza dalla sigaretta elettronica nel gruppo vareniclina si è attestato al 34,3%, significativamente superiore a quello del 17,2% rilevato nel gruppo placebo. Inoltre, la vareniclina ha dimostrato di avere un profilo di sicurezza accettabile.
“Considerando il campione di svapatori che abbiamo incluso nello studio, la vareniclina raddoppia le possibilità di smettere di svapare” spiega Pasquale Caponetto, docente di psicologia clinica dell’Università di Catania e primo autore dello studio “un dato importantissimo, considerando che la vareniclina serve solo ad alleviare i sintomi dell’astinenza e non sostituisce minimamente tutti quei rituali connessi allo svapare”.

LA COMBINAZIONE COL SUPPORTO PROFESSIONALE

“Lo svapo è un approccio di riduzione del danno e può portare alla cessazione del fumo.
Qui stabiliamo il principio che per coloro che cercano una cessazione completa della nicotina, la vareniclina combinata con il supporto professionale può aiutarli a farlo”, commenta il professore Riccardo Polosa, fondatore del Coehar.
Particolare attenzione è stata posta nella ricerca e selezione dei partecipanti: sono stati inclusi solo svapatori adulti che utilizzavano sigarette elettroniche quotidianamente e con alle spalle almeno un tentativo di cessazione fallito.
Divisi in due gruppi, a cui è stata somministrata in maniera randomizzata la vareniclina o un placebo, è stata fornita assistenza psicologica da professionisti della cessazione , esperti di dipendenza da nicotina e da sigaretta elettronica, per massimizzare l’efficacia del trattamento farmacologico.
L’astinenza prolungata è stata verificata attraverso la misurazione dei livelli di cotinina presenti nella saliva dei partecipanti.

LE PAROLE DI POLOSA

Considerando l’intero campione, la riduzione del consumo di sigarette elettroniche è stata osservata per il 33,6% e 26,3% alla settimana 12 e 24 rispettivamente.
Nessun partecipante dello studio è ricaduto nel vizio del fumo di sigaretta.
“Credo che il successo della nostra strategia sia stato quello di fornire a partecipanti altamente motivati un approccio combinato per la cessazione da svapo: un piano strutturato di riduzione dello svapo associato all’uso di un farmaco che controlla la dipendenza da nicotina” spiega il profesore Polosa.
È stato rilevato che la presenza di conviventi svapatori e alti livelli di ansia riducono significativamente le possibilità di astenersi con successo dall’utilizzo di sigarette elettroniche.
Questo studio suggerisce che l’utilizzo della vareniclina, all’interno di un programma di cessazione dello svapo per utilizzatori adulti di sigarette elettroniche, può portare a un’astinenza prolungata senza gravi effetti avversi.
Tali risultati potrebbero coadiuvare gli sforzi delle autorità sanitarie nell’assistere i consumatori che desiderano raggiungere una completa cessazione della nicotina.
Tuttavia, è essenziale condurre studi di follow-up più lunghi per verificare l’efficacia a lungo termine.
(da Coehar)