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Continuano le attività di contrasto al fenomeno dei reati connessi alla circolazione non conforme di prodotti del settore fumo/svapo.
Un corposo sequestro è stato posto in essere dalla Guardia di Finanza di Palermo nell’ambito dei controlli di contrasto alla contraffazione.
Ad entrare in azione sono stati, nel dettaglio, i baschi verdi del secondo Nucleo operativo metropolitano del Gruppo Palermo.
I militari, dopo avere raccolto elementi nelle settimane precedenti, hanno fatto "irruzione" in un paio di magazzini siti nella zona "Noce" della città siciliana rinvenendo materiale di vario tipo.
Giocattoli, capi di abbigliamento e profumi ma anche sigarette elettroniche ad essere state pizzicate all'interno delle strutture.
Con una altissima componente delle cosiddette "usa e getta", laddove il reato configurato è doppio.
In primo luogo, la persona colta in possesso delle e-cig monouso (370 pezzi per un peso equivalente di oltre 10 chili di tabacchi lavorati nazionali) non ha fornito licenza valida per il commercio di tale tipologia di prodotto.
Altresì, dalla contestazione mossa dagli operanti - ovvero quella di "contrabbando di tabacchi lavorati all'estero" - si deve anche dedurre come le usa e getta fossero di quelle di provenienza estera.
L'ipotesi che pare ricavarsi è che si tratti di materiali acquisiti attraverso i canali pirati del web e, in quanto tali, di fattispecie che presentano una componente di nicotina eccedente la soglia come prevista dalla normativa italiana vigente in materia.
Le sigarette elettroniche usa e getta di fabbricazione estera, non allineate ai parametri nazionali, sono da mesi oggetto di continui sequestri da parte delle Forze dell'Ordine che si spiegano in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale e che rappresentano un serio problema stante anche l'appeal che queste hanno sulle fasce più giovani della popolazione.
"I due magazzini - viene spiegato nella nota diramata dalla Guardia di Finanza - collegati a due attività commerciali esercenti il commercio al dettaglio di prodotti non alimentari, sono stati individuati durante il quotidiano controllo economico del territorio effettuato dalle Fiamme Gialle per controllare la regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali".

L’Ufficio delle Dogane di Livorno ha ospitato l’incontro con il locale Comando provinciale della Guardia di Finanza, per dare attuazione al Protocollo d’intesa relativo ai rapporti di collaborazione stipulato a Roma lo scorso 3 Aprile e già più volte oggetto di riferimento da parte della nostra testata.
Nell’ottica di consolidare i rapporti di cooperazione, l’obiettivo dell’incontro è stato quello di definire le linee di azione per finalizzare l’attività congiunta a una comune analisi dei rischi tributari ed extra-tributari sul territorio.
L’occasione è stata utile per approfondire, con nuovo slancio e prospettive, la già ampia e fattiva collaborazione che vede quotidianamente impegnati insieme, nelle rispettive competenze e procedure, i finanzieri e i doganieri labronici, soprattutto nel contesto portuale ove si spazia dalla lotta al traffico di stupefacenti, alla tutela del Made in Italy, al contrasto alle frodi doganali e in materia di accise.
Saranno pianificate azioni mirate di controllo su tutto il territorio della provincia, con particolare attenzione ad alcuni settori specifici come il Cites, il comparto valutario, i prodotti energetici e il fenomeno del contrabbando.
All’incontro hanno partecipato, per la Guardia di Finanza, il Comandante provinciale di Livorno, Colonnello Cesare Antuofermo, il Comandante del locale Gruppo Tenente Colonello Luigi Mennella e il Comandante del secondo Nucleo operativo Capitano Antonio Stabile; per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli erano invece presenti il Dirigente provinciale Giovanni Parisi e il responsabile dell’antifrode Francesco Rapisarda.

IN REALIZZAZIONE UFFICIO COMUNE A MARGHERA

Attività dello stesso tenore, spostandoci in Veneto, quella posta in essere a Venezia.
Il dottor Francesco Bozzanca, Direttore dell’Ufficio delle Dogane di Venezia e Direttore dell’Ufficio dei Monopoli per il Veneto, e il Generale Giovanni Salerno,
Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Venezia, parimenti si sono incontrati "nell’ottica di ampliare e accrescere la condivisione del patrimonio informativo e delle reciproche esperienze operative, consolidando i rapporti di collaborazione, di supporto e di complementarietà delle due Amministrazioni".
Anche in questo caso, le sinergie operative che verranno sviluppate riguarderanno il contrasto del contrabbando e dei traffici illeciti connessi alla circolazione delle merci - in ingresso e in uscita nel o dal territorio doganale dell’Unione Europea - nonché delle violazioni nei settori delle accise e delle altre imposte sulla produzione e sui consumi, del gioco pubblico e della movimentazione transfrontaliera di denaro contante.
La presenza nel territorio veneziano di porto e aeroporto, fra i principali a livello nazionale, la ripresa economica, l’espansione di nuove rotte commerciali e la crescente competitività hanno imposto l’esigenza di predisporre strutture integrate dedicate all’implementazione di analisi congiunte dei rischi sui flussi commerciali.
A questo proposito è stata concertata la predisposizione di un ufficio “comune”, all’interno della Sezione Antifrode e Controlli presso la sede della Dogana di via Banchina dell’Azoto a Marghera, in cui funzionari doganali e militari della Guardia di Finanza potranno svolgere, a livello locale, analisi dei rischi sui traffici illeciti e orientare le attività ispettive nei confronti di soggetti che presentino significativi elementi di pericolosità.
Valorizzando le migliori competenze e specificità di entrambe le Amministrazioni, la professionalità del personale impiegato e gli sforzi comuni attraverso moduli ispettivi selettivi, potrà essere garantita la tutela di cittadini e delle imprese oneste e, conseguentemente, la corretta fluidità dei traffici commerciali legittimi.
Bozzanca e Salerno hanno espresso "viva soddisfazione per l’occasione di confronto che garantirà, quale obiettivo comune, la più stretta ed efficace collaborazione interistituzionale nell’interesse superiore di rafforzamento della legalità e della competitività del sistema Paese".

Fredda, freddissima.
Una linea pensata per rendere più “fresche” le giornate estive (e non solo).
Una linea pensata per deliziarsi con la profondità di un brivido gustoso ed appagante.
Svapo Web lancia “Ice“, gamma di liquidi prodotti da Cyber Flavour, azienda che fa della cura e della ricercatezza delle materie prime un proprio fermo “must”.
E’ disponibile presso la piattaforma on line del brand arancione e, entro pochi giorni, lo sarà presso gli oltre 240 Svapo Web Store sparsi su tutto il territorio nazionale, la nuova soluzione che si articola attraverso sei piacevoli fragranze (sia in formato scomposto sia mix 10+10).
Svapo Web Ice si presenta, nel dettaglio, nei gusti CherryIce  “Un gelato ghiacciato all’amarena perfetto per ogni stagione dell’anno”Tropicana – “Un dissetante mix di Arancia e Papaya, ovviamente ghiacciato”Dragonade – “Frutto del drago, limone e guava ghiacciati”Kiwiberry  “Succo di mirtillo e kiwi in un mix super ghiacciato”BerryBlast – “Dragon Fruit e Frutti rossi ice”LemonKiss – “Fragola e Kiwi con succo di limone ghiacciato”.

LE PAROLE DEL CEO BOVE

Qualità e ancora qualità.
Questa la via maestra del brand arancione lanciato e fondato dall’imprenditore Arcangelo Bove, pioniere della sigaretta elettronica nazionale.
Svapo Web – sottolinea lo stesso Bove – dà il suo benvenuto all’estate 2023 con un prodotto fresco e dalla profonda gratificazione aromatica.
Un prodotto che è il frutto di una collaborazione con un brand che, a sua volta, lavora nella costante ricerca del top e dell’eccellenza e in sinergia con il quale abbiamo già dato vita ad una prima, fortunatissima liaison.
Da parte nostra, l’impegno a cercare sempre nuove soluzioni che possano andare a soddisfare le esigenze dei nostri sempre più affezionati clienti, ai quali va sempre la nostra profonda gratitudine.
Sono loro il cuore del nostro impegno, sono loro la centralità di un percorso che da quasi undici anni non si stanca mai di crescere e di rilanciarsi con sempre nuove e avvincenti sfide”.

L’Ufficio delle Dogane e dei Monopoli di La Spezia, importante città portuale ligure, ha ospitato, nei giorni scorsi, l’incontro con il locale Comando provinciale della Guardia di Finanza.
Ciò al fine di dare attuazione al Protocollo d’intesa relativo ai rapporti di collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza, "patto" stipulato a Roma lo scorso 3 Aprile e che in queste settimane si sta declinando sul territorio - nei giorni scorsi vi era stato, ad esempio, la tavola rotonda in Puglia.
In occasione dell’incontro, che ha avuto l’obiettivo di accrescere le sinergie istituzionali, consolidando i rapporti di cooperazione e complementarietà tra due Amministrazioni, è stato deciso, in ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 5, comma 3 del Protocollo di intesa, di istituire una “sala analisi” presso l’edificio che ospita la Sezione Antifrode e Controlli dell’Ufficio doganale.
La Sala Analisi sarà presidiata in modo congiunto da personale della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Guardia di Finanza a cui è attribuito il compito, in pieno coordinamento operativo, di effettuare congiunte e mirate analisi dei rischi tributari ed extra-tributari, assicurando una tutela sempre maggiore degli interessi finanziari unionali e nazionali ed un contrasto dei traffici illeciti connessi alla circolazione della merce in ingresso e in uscita dal territorio doganale dell’Unione europea, delle violazioni nel settore delle accise e nelle imposte di produzione e sui consumi e delle violazioni relative alla movimentazione transfrontaliera di denaro contante.
All’incontro hanno preso parte, altresì, il Dirigente dell’Ufficio delle Dogane di La Spezia, dottore Giovanni Cassone, e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza della Spezia - Colonnello Benedetto Labianca, unitamente a Funzionari doganali e Ufficiali del Corpo responsabili delle attività sul territorio.
Come detto, si tratta di una esecuzione su scala locale del Protocollo che è stato stilato in Capitale qualche settimana addietro.

Continua ad articolarsi sul territorio locale il patto di collaborazione stipulato a Roma dai vertici nazionali di Adm e di Gdf.
La sede del Comando regionale Puglia della Guardia di Finanza ha ospitato, infatti, un primo incontro tra i vertici regionali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Guardia di Finanza, in attuazione del menzionato Protocollo di intesa siglato in Capitale lo scorso 3 Aprile.
Il Comandante regionale dei Baschi verdi, Generale di Divisione Fabrizio Toscano, ha accolto il Direttore interregionale Puglia, Molise e Basilicata dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Dottore Domenico Frisario, in un incontro teso a consolidare e accrescere i già proficui rapporti di collaborazione tra le due Istituzioni, impegnate fianco a fianco nell’obiettivo comune di assicurare un adeguato livello di protezione degli interessi finanziari unionali e nazionali, nonché di offrire una efficace tutela dalle minacce alla sicurezza economico-finanziaria, alla salute e all’ambiente.
Alla riunione di Coordinamento hanno preso parte i Comandanti provinciali della Guardia di Finanza e i Direttori degli Uffici delle Dogane e dell’Ufficio dei Monopoli, che saranno chiamati ad attuare sul campo le linee di coordinamento stabilite a livello regionale, per un’efficace attività di contrasto al contrabbando e agli altri traffici illeciti connessi alla circolazione delle merci, alle
violazioni in materia di accise, gioco pubblico e movimentazione transfrontaliera di valuta.
Il Direttore Frisario e il Generale Toscano hanno evidenziato i numerosi aspetti positivi connessi all’applicazione del Protocollo in questione, che eviterà sovrapposizioni e duplicazioni operative e consentirà, attraverso affinate analisi di rischio congiunte, controlli sempre più mirati su merci e passeggeri in transito negli scali portuali e aeroportuali pugliesi, garantendo dunque la fluidità
delle opere commerciali lecite.
Particolare rilevanza operativa assume la possibilità di garantire la reciproca disponibilità di mezzi tecnologici e strutture, quali il Laboratorio Chimico mobile e i dispositivi scanner di ADM o le unità aeronavali e cinofile della Guardia di Finanza, in ausilio alle attività operative congiunte, nonché di promuovere iniziative formative nelle materie di interesse comune, al fine di consentire
una efficace osmosi di metodologie ed esperienze operative tra le due Istituzioni.

 

E' stata approvata la mia mozione contro la pubblicità dei dispositivi elettronici per sigarette senza combustione, a riscaldamento di tabacco: un espediente che ha aggirato le norme, in quanto del tutto inutilizzabile senza gli stick contenenti tabacco e nicotina, che veicola ugualmente l’abitudine al fumo”.
Infatti, spiega il consigliere, secondo i dati “diminuiscono i fumatori 'classici' ma aumentano coloro che fanno uso di strumenti alternativi, con l’illusione che non siano dannosi per la salute, tra loro molti giovani”.
Lo fa presente ad "Affari italiani" Paolo Ciani, deputato della Repubblica, nelle sue vesti di consigliere comunale di Roma Capitale nelle sue vesti di Capogruppo di "Demos Democrazia solidale" e membro della Commissione Politiche Sociali e della Salute, della Commissione Patrimonio e Politiche abitative e della Commissione Turismo, Moda e Relazioni internazionali".
Abbiamo ricordato l’equiparazione - conclude il capogruppo di Demos nel suo intervento alla testata edita da "Uomini e Affari Srl" - con il divieto di propaganda pubblicitaria di qualsiasi prodotto da fumo, come previsto dalla legge sin dal 1983 e chiesto che venga multato chi non la rispetta, proponendo di utilizzare il ricavato di queste sanzioni per la creazione di un fondo volto a informare la popolazione, in particolar modo giovanile, sui rischi provenienti dal fumo di sigarette classiche, elettroniche e senza combustione di tabacco.
Purtroppo le conseguenze sulla salute del fumo sono gravi: vogliamo creare una coscienza diffusa sui rischi”.

Stop alla pubblicità di sigarette elettroniche in quel di Roma, quindi.
Ma, in realtà, nulla di nuovo.
La mozione romana ricalca e si sovrappone, infatti, ad una norma nazionale già bella valida ed esistente, nulla aggiungendo a quanto già in essere.
Il riferimento, nello specifico, è al divieto di pubblicità diretta ed indiretta delle sigarette elettroniche così come fissato dal Decreto legislativo datato 12 gennaio 2016, numero 6 - articolo 21, comma 10.

La sede dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha ospitato, nei giorni scorsi, un incontro tra il Direttore dell’Ufficio dei Monopoli per l’Abruzzo, Guido Dezio, e una delegazione della Federazione italiana Tabaccai, composta dai presidenti delle quattro province abruzzesi, Adriana Bellisario (Chieti), Antonio Carestia (Pescara), Alessandro De Michele (L’Aquila), Mauro Ippolito (Teramo) nonchè dal presidente del Sindacato provinciale di Campobasso Nicola Carovillano e guidata dal Presidente nazionale della Federazione italiana Tabaccai, Mario Antonelli.
Nel corso della riunione, è stato in primis ribadito l’impegno per il potenziamento dell’Urp dell’Ufficio dei Monopoli per l’Abruzzo, con la finalità di agevolare, anche grazie a un maggiore utilizzo degli strumenti digitali, una più celere e puntuale azione amministrativa nel rispetto delle norme che regolamentano il settore sia dei tabacchi che dei giochi, ormai sempre più presenti all’interno delle rivendite di tabacchi.
E’ stata poi annunciata l’attivazione di uno sportello Monopoli presso la Sezione operativa territoriale di Avezzano che garantirà, per due giorni a settimana, l’attività di front office rafforzando, in tal modo, il servizio all’utenza, visto l’elevato numero di concessionari e di operatori ppresenti nel territorio della Marsica e della Valle Peligna.
L’occasione è stata utile per confermare la lotta al contrabbando dei tabacchi con potenziamento dei controlli sull’intero territorio regionale grazie anche al nuovo sistema di tracciamento.
Da ultimo, sono state affrontate le tematiche della commercializzazione dei prodotti liquidi da inalazione e dei nuovi prodotti contenenti nicotina.
Il Direttore dell’Ufficio dei Monopoli per l’Abruzzo ha inoltre espresso il proprio apprezzamento per la collaborazione da parte dei titolari delle rivendite che, in più occasioni, hanno segnalato situazioni di illegalità consentendo ulteriori azioni di controllo e repressione delle stesse, che si sono andate ad aggiungere a quelle ordinariamente svolte dall’Agenzia.
I presidenti provinciali della F.I.T. hanno inoltre garantito il proprio contributo per la semplificazione dei procedimenti grazie all’informatizzazione dei flussi documentali delle pratiche inerenti le rivendite.

Sigarette elettroniche usate per sballarsi.
Sigarette elettroniche che con lo svapo "normale", lecito, sicuro non hanno nulla a che vedere.
A Vicenza è stato rintracciato un giovane della provincia risultato essere in possesso di quindici sigarette elettroniche caricate con liquido a base di Thc, ovvero il "Delta-9-tetraidrocannabinolo", uno dei maggiori principi attivi della cannabis e, in un certo senso, il capostipite della famiglia dei fitocannabinoidi.
Secondo la nota diramata dalle Forze dell'Ordine, l'uomo - incensurato - è stato sorpreso in possesso di oltre un chilo di hashish detenuto all'interno della propria automobile posteggiata in prossimità di un ristorante.
Alla vista dei militari, il medesimo ha tentato di darsi alla fuga venendo immediatamente bloccato.
Nella vettura, appunto, è stato rinvenuto il quantitativo di sostanze illecite.
La successiva perquisizione domiciliare ha pure dato esito positivo: all'interno dell'abitazione, infatti, sono stati rintracciati, oltre alle menzionate e-cig, un ulteriore chilogrammo di marijuana nonchè il materiale necessario per il taglio ed il confezionamento delle dosi, forti indizi rispetto al fatto che il materiale non era affatto detenuto per scopo di consumo personale.
Tornando al discorso delle sigarette elettroniche caricate a Thc, il dato è meritevole di fortissima attenzione.
Come noto, tale sostanza non è assolutamente per uso inalatorio.
Purtroppo sempre più giovani ne fanno un uso distorto per concedersi uno sballo veloce e "pratico".
Ma le conseguenze possono essere importanti.
Oltre alle alterazioni di tipo neurologico, infatti, l'assunzione per via respiratoria del Thc può creare problematiche direttamente all'apparato bronchiale e polmonare.
Evali, la sindrome che spedì a fine 2019 centinaia di americani in ospedale, è collegata proprio alla assunzione di questa sostanza che, a determinate condizioni, arriva a creare vere e proprie lesioni agli organi del distretto.
Ovvio ribadire come i liquidi dello svapo, per tutelare la sicurezza del consumatore, debbano essere acquistati solo attraverso canali ufficiali.

Nella giornata odierna il dottore Andrea Maria Zucchini, Direttore Interregionale per la Liguria, il Piemonte e la Valle d’Aosta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Generale di Divisione Benedetto Lipari, Comandante Regionale Piemonte–Valle d’Aosta della Guardia di Finanza, hanno avuto un incontro per discutere dei criteri applicativi del protocollo d’intesa relativo alla collaborazione tra ADM e GdF stipulato a Roma il 3 Aprile 2023.
Tale documento pattizio, a distanza di 50 anni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Testo Unico della Legge Doganale, ha una valenza epocale perché disciplina forme di coordinamento e di collaborazione al fine di porre in essere una più incisiva azione comune preventiva e di contrasto agli illeciti.
Le due Istituzioni sono impegnate per ampliare e accrescere la condivisione del patrimonio informativo e delle specifiche esperienze, al fine di tutelare in maniera sempre più efficace gli interessi finanziari unionali e nazionali e per offrire un livello più elevato di protezione nei confronti delle minacce alla sicurezza dell’Unione e dei suoi residenti, alla salute umana, animale e vegetale, all’ambiente e ai consumatori.
Le sinergie operative, sotto il coordinamento a livello regionale del Direttore Interregionale ADM e del Comandante Regionale della Guarda di Finanza, riguarderanno, in particolare, il contrasto del contrabbando e degli altri traffici illeciti connessi alla circolazione della merce in ingresso e in uscita nel o dal territorio doganale dell’Unione europea, nonché delle violazioni nei settori delle accise e delle altre imposte sulla produzione e sui consumi, del gioco pubblico e della movimentazione transfrontaliera di denaro contante.
Espressa viva soddisfazione da entrambe le parti per l’occasione di confronto.

Il Direttore interregionale dell’Agenzia ha dichiarato “La stipula del Protocollo di intesa tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Corpo della Guardia di Finanza del 3 aprile 2023 è un grande risultato realizzato nell’interesse dell’Italia, grazie ad esso due fondamentali istituzioni statali collaboreranno in maniera più stretta ed efficace, eseguendo controlli più selettivi ed evitando nel contempo sovrapposizioni o duplicazioni operative a svantaggio dei contribuenti.
Nel territorio del Piemonte, caratterizzato dalla presenza di realtà produttive di rilievo internazionale, con la ripresa economica, le nuove rotte commerciali e la competitività in crescita, vi è l’esigenza di predisporre una struttura integrata ADM e Guardia di Finanza dedicata all’analisi dei rischi congiunta sui flussi commerciali valorizzando le migliori competenze e professionalità, al fine di rendere i controlli sempre più mirati a tutela di cittadini e delle imprese garantendo allo stesso tempo la fluidità dei traffici legittimi".
Il Comandante regionale della GDF ha dichiarato
“La piena condivisione degli obiettivi strategici realizzata con il protocollo di intesa costituisce la forza e la linea guida per il consolidamento e l’efficienza della collaborazione inter istituzionale a tutela dei cittadini e delle imprese che operano nella legalità e nel superiore interesse nazionale.
Le linee operative dettate dal protocollo consentiranno infatti di concentrare gli sforzi, congiunti e di ciascuno, in maniera mirata e volta a esaltare le specifiche professionalità di cui il Corpo e l’Agenzia sono portatori.”

Sempre più stretto e sinergico l'asse Agenzia delle Dogane e dei Monopoli-Guardia di Finanza.
Si è svolto nella giornata di ieri, presso l’Ufficio delle Dogane di
Padova, l’incontro tra l’Ufficio delle Dogane e il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Padova per dare attuazione al Protocollo d’intesa relativo ai rapporti di collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza stipulato a Roma lo scorso 3 Aprile.
Per l’affinamento delle metodologie di controllo e lo sviluppo di sinergie operative, anche al fine di assicurare l’assenza di sovrapposizioni e duplicazioni operative, presso la sede dell’Ufficio delle Dogane di Padova è stata predisposta una sala dedicata all’analisi dei rischi congiunta con il personale della Guardia di Finanza.
Il coordinamento operativo e l’analisi dei rischi congiunta permetterà, inoltre, il miglioramento delle attività repressive e di contrasto dei traffici illeciti connessi alla circolazione della merce in ingresso e in uscita nel o dal territorio doganale dell’Unione europea, delle violazioni nel settore delle accise e nelle imposte di produzione e sui consumi e delle violazioni relative alla movimentazione transfrontaliera di denaro contante.
All’incontro hanno partecipato il Dirigente dell’Ufficio delle Dogane di Padova, dott. Pio Murgia, e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Padova- Col. Michele Esposito, unitamente a funzionari doganali e Ufficiali del Corpo responsabili delle attività sul territorio, che saranno i referenti per l’attuazione delle specifiche attività di coordinamento previste dal Protocollo.
Le parti si sono rese reciprocamente disponibili a dare attuazione al protocollo d’intesa nella convinzione che lo scambio di informazioni e le sinergie assicureranno l’obiettivo comune di protezione efficace degli interessi finanziari unionali e nazionali e un livello elevato di protezione alle minacce di sicurezza dell’unione e dei sui residenti.
Nei giorni scorsi, a titolo del tutto esemplare, sempre sull'asse Adm-Gdf, nelle maglie del combinato dispositivo di controllo è finito un cittadino di nazionalità tedesca, in arrivo da Nairobi via Francoforte, tratto in arresto dagli operanti per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
In particolare, le attività ispettive poste in essere hanno permesso di rinvenire due involucri sottovuoto riempiti con circa 2,5 chilogrammi di eroina, occultati in undoppiofondo interno al trolley che lo stesso portava al seguito.