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Continua l’insediamento di nuove figure nei ruoli strategici periferici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
A partire dalla giornata del 16 Ottobre, a seguito dell’assunzione di 38 nuovi dirigenti e delle relative assegnazioni territoriali, la dottoressa Stefania Provini, per iniziare, assume la guida dell’Ufficio dei Monopoli per l’Abruzzo.
La dottoressa Provini, che nel corso della propria trentennale carriera direttiva nell’Agenzia ha
già ricoperto ruoli di elevata responsabilità presso l’Ufficio Accertamento e presso la Direzione Accise si occuperà, fra le altre cose, di misure di contrasto alla ludopatia, al gioco illegale e minorile, e della lotta al contrabbando di sigarette attraverso l’attività di controllo sui punti di raccolta del gioco e della rete distributiva dei tabacchi, nell’obiettivo di tutelare le imprese e i cittadini in tutto il territorio abruzzese, avvalendosi dell’Ufficio di Pescara e della Sede distaccata di L’Aquila.
Le prime istruzioni operative, relative a tale incarico, sono state impartite dal direttore interregionale per il Lazio e l’Abruzzo, dottore  Davide Miggiano, in visita nei giorni scorsi alle due sedi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, presenti nella città di L’Aquila.

CAMBIO ANCHE A MESSINA

Novità anche a Messina, proseguendo, dove timone passa a Claudio Tucci, proveniente dall’Ufficio Antifrode della Direzione territoriale VII Sicilia - già avvocato con una pluriennale e specifica esperienza maturata nelle attività antifrode svolte negli Uffici delle dogane genovesi e della Direzione Territoriale II Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta.
“La nomina del nuovo dirigente – commentano in una nota dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - rientra nelle linee di azione che contraddistinguono il modus operandi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, improntato all’efficienza e alla tempestività dell’azione amministrativa mirata al consolidamento, nell’ambito del territorio di competenza dell’Ufficio delle dogane di Messina, della missione dell’Agenzia in favore di una razionale crescita economica e della lecita circolazione delle merci negli scambi internazionali, a tutela degli interessi finanziari dell’Italia e dell’Unione Europea, mediante il compimento di mirate azioni di contrasto all’evasione fiscale, alle frodi, al contrabbando e ai connessi fenomeni criminali perpetrati in materia doganale, accise e IVA intracomunitaria.
La nomina rafforzerà, pertanto, la presenza di ADM sul territorio e assicurerà la massima collaborazione istituzionale con le altre Autorità presenti”.

 

L’Agenzia Dogane e Monopoli, coordinata da OLAF (European Antifraud Office) e in collaborazione con gli altri Stati membri, tra Aprile e Maggio scorsi, attraverso gli Uffici territoriali e centrali, ha partecipato all’operazione denominata Noxia che ha portato a ispezionare e verificare 182 operazioni su tutto il territorio nazionale, riscontrando illeciti gravi e sequestri per un totale di più di 300 tonnellate delle merci.
Tra queste 10 tonnellate di sigarette di contrabbando, 192,6 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici (R.A.E.E.), 82,5 tonnellate di rifiuti di natura tessile, 8 tonnellate di pneumatici considerati rifiuto, 14.50 tonnellate di fertilizzante recante diverse irregolarità di etichettatura e origine, 4.76 tonnellate di erbicida illecitamente acquistato da un soggetto non autorizzato, 110 chilogrammi di insetticida illecitamente acquistato da un soggetto non autorizzato.

In totale l’operazione ha portato al sequestro di oltre 1.221 tonnellate di rifiuti illeciti, 27.469 litri e 5 tonnellate di pesticidi illeciti, nonché oltre 67 milioni di sigarette e 10 tonnellate di tabacco.
Oltre a queste merci, le autorità doganali, in stretta collaborazione con altre autorità nazionali, hanno fermato ed avviato procedimenti verso diverse spedizioni di prodotti illeciti contenenti oltre 1.600.000 batterie, 5.127 capi di abbigliamento, 100 console di gioco e 14,5 tonnellate di fertilizzanti, risultati contraffatti o destinati ad attività di contrabbando.
Il risultato è stato possibile per la collaborazione dei diversi Stati Membri (eccetto Repubblica Ceca, Irlanda e Lussemburgo), il Regno Unito, e diversi Paesi asiatici (Australia, Bangladesh, Cambogia, Repubblica Popolare Cinese, India, Indonesia, Laos, Mongolia, Myanmar, Nuova Zelanda, Pakistan, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam).
Alla riunione di debriefing, tenutasi ad inizio ottobre, hanno partecipato il Direttore Antifrode, Cons. Sergio Gallo, ed i funzionari della Direzione Antifrode.

Tre nuove aperture di altrettanti Svapo Web Store.
Sono quelle che sono state annunciate dall’azienda guidata dall’imprenditore sannita Arcangelo Bove.
Negli ultimi quattro giorni, nel dettaglio, sono state comunicate dal quartier generale di Benevento le contrattualizzazioni e, quindi, le prossime aperture di negozi a Fondi, nel Lazio, nonchè a Fara Gera d’Adda e a Candiolo – rispettivamente in provincia di Bergamo, in Lombardia, e in provincia di Torino.
Con questi ulteriori tre annunci, quindi, salgono a circa trenta gli Svapo Web Store che procederanno al taglio del nastro nelle settimane a venire.
Anche i prossimi tre tagli del nastro vedranno protagonisti, ulteriore elemento ricco di significati, giovanissimi.
Ragazzi neppure trentenni che hanno deciso di puntare sul brand numero uno nel settore della sigaretta elettronica italiana dando vita ad una attività in proprio; dipendenti che divengono imprenditori.

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Inutile ribadire come le condizioni d’affiliazione di Svapo Web rappresentino un forte incentivo ad aprire in franchising calzando la casacca arancione.
Nessuna fee, nessuna royalty, la forza stessa del brand che rappresenta dal 2012 un punto di riferimento per gli svapatori italiani grazie al suo triangolo qualità-assistenza-convenienza; la capacità di far fare da subito profitto a chi investe abbattendo in modo praticamente totale il rischio di impresa.
Svapo Web, quindi, come grande occasione lavorativo-occupazionale per i più giovani.

Intanto, la squadra arancione si gode il post Salone del Franchising di Milano, vetrina che ha visto cogliere importantissimi riscontri “commerciali” ma anche di “critica”.
La nostra – ha fatto presente il fondatore e Ceo Svapo Web Arcangelo Bove al minuto 91 della rassegna meneghina - è una presenza omogenea sul territorio nazionale: il nostro brand trova riscontri in modo uguale su tutto il territorio nazionale.
Ancor di più – ha concluso - nel medio e lungo termine dimostreremo come il nostro sia effettivamente, come da diffuso claim, il Franchising di Successo”.

Il neodirigente, vincitore dell’ultimo concorso di ADM, dottore Enrico Guarna, nei giorni scorsi, si è insediato presso l’Ufficio dei Monopoli di Palermo nell’ambito di ADM-Sicilia - Direzione Territoriale VII.
Il dottore Guarna proviene dalla direzione dell’Ufficio delle Dogane di Roma 2 e succede alla dirigenza ad interim del dottore Ivan Santi Spina.
All’Ufficio dei Monopoli, con sede a Palermo, il neodirigente si appresta ad occuparsi di tutte le attività di competenza dell’Ufficio dei Monopoli nei settori dei Giochi e dei Tabacchi mediante il personale dell’ufficio del capoluogo, delle sei Sedi operative territoriali di Agrigento, Catania, Caltanissetta, Messina, Siracusa e Trapani e delle due sezioni distaccate di Enna e Ragusa.
Nello specifico, la competenza regionale spazia dalla gestione delle concessioni e dei punti di raccolta del gioco, delle concessioni e delle autorizzazioni alla vendita dei tabacchi lavorati, degli altri prodotti da fumo e dei liquidi da inalazione, al controllo dell’adempimento degli obblighi amministrativi e fiscali da parte dei soggetti vigilati e degli altri operatori del comparto garantendo gli interessi dell’Erario attraverso la riscossione dei tributi e tutelando il cittadino attraverso il contrasto agli illeciti di carattere amministrativo e penale.
L’Ufficio dei Monopoli di Palermo procede ad attività di prevenzione e repressione sia su autonoma iniziativa che su delega dell’Autorità giudiziaria, per il tramite del proprio personale dotato di poteri di polizia giudiziaria e tributaria, anche in collaborazione con tutte le forze di polizia.
Dalla Sicilia alla Sardegna, sempre restando in ambito di new entry.

Nell’ambito della riorganizzazione si inquadra anche la figura di Manuela Murgia, nuova Dirigente dell’Ufficio delle Dogane e Monopoli di Cagliari.
La dottoressa Murgia, nel ricevere l’incarico, ha rivolto un saluto al personale in servizio e ha illustrato le linee di operatività che intende perseguire per l’Ufficio che andrà a dirigere.
Nata a Oristano e per metà ogliastrina, è cresciuta a Roma dove ha vissuto, studiato e lavorato sino al 2017. Laureata in Giurisprudenza, Master in diritto europeo, abilitazione alla professione di avvocato, vanta un’esperienza da funzionario alla Direzione generale del Ministero della Difesa prima di approdare in ADM.

Paolo Amoruso è dal 16 Ottobre 2023 il nuovo Dirigente dell'Ufficio delle Dogane di Gaeta.
Lo fa presente una nota divulgata dalla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli attraverso il sito web istituzionale dell'Ente.
L'investitura ufficiale è stata conferita il giorno 18 Ottobre direttamente dal Direttore interregionale per il Lazio e Abruzzo Davide Miggiano, in visita nella sede di Gaeta.
Già avvocato ed esperto di antiriciclaggio e analisi dei rischi AML/FT nell'ambito del settore del gioco pubblico (gambling), il nuovo timoniere della struttura della cittadina costiera laziale ha ricoperto, negli ultimi anni, incarichi di elevata responsabilità in materia di fiscalità gravante sui tabacchi lavorati presso la Direzione Accise, nonché svolto attività di docenza sia presso la scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza che dell'Agenzia Dogane e Monopoli.
Il dirigente, nello specifico, avvalendosi anche delle due sezioni operative territoriali di Aprilia e Latina, si occuperà di gestire le attività in materia doganale e di accise, nonché di contrastare eventuali fenomeni illeciti, con l'obiettivo di semplificare l'attività d'impresa e di favorire lo sviluppo economico del territorio.

Quali aromi siano in grado di aiutare i fumatori a smettere, rappresenta una domanda al centro del dibattito scientifico e politico sui dispositivi elettronici a rilascio di nicotina.
A frenarne in molti casi una capillare commercializzazione, il timore che rappresentino un incentivo per i più giovani a provare le elettroniche e, di conseguenza, condurli al fumo tradizionale.
Ad oggi, la quantità di aromi presente sul mercato, che secondo un’analisi del 2014 erano oltre 7700, spinge a domandarsi quali siano gli schemi comportamentali dei fumatori che approcciano le sigarette elettroniche.
Una valutazione che potrebbe fornire ulteriori strumenti decisionali per la classe dirigente, soprattutto per evitare che un’eccessiva preoccupazione rivolta alla tutela di gruppi specifici di popolazione, possa diminuire le possibilità di riuscita di chi ha difficoltà ad abbandonare la sigaretta. 

Un team di ricercatori europei, afferenti al CoEHAR, alla University of West Attica e all’Università di Patrasso, in Grecia, ha condotto un sondaggio online su un campione di circa 70000 svapatori adulti residenti negli Stati Uniti, per valutarne sia le scelte che l’utilizzo delle diverse tipologie di aromi e per comparare i dati sull’utilizzo delle e-cig tra gli utilizzatori duali e gli svapori esclusivi, e delle loro preferenze al momento del passaggio alle elettroniche.

I gusti più popolari per la prima esperienza con la sigaretta elettronica sono risultati essere gli aromi alla frutta (82,8%), seguiti da quelli al dessert e prodotti da forno e di pasticceria (68,6%) e, infine, gli aromi al sapore di caramelle e cioccolato (52,2%).
È stata osservata una prevalenza leggermente più elevata dell’uso di gusti alla frutta e aromi di dessert/pasticceria/prodotti da forno in coloro che non avevano mai fumato rispetto a chi fumava al momento del sondaggio o in passato. Gli aromi del tabacco sono stati individuati, invece, dal 20,8% dei partecipanti ed erano di gran lunga i meno diffusi tra i partecipanti che non avevano mai fumato.

Il sapore più diffuso per chi decideva di smettere con la sigaretta tradizionale era ancora una volta laroma alla frutta (83,3%), seguito da dessert/pasticceria/prodotti da forno (68,0%) e caramelle/cioccolato/dolce (44,5%). 
Questi aromi erano considerati anche come i più utili per smettere di fumare. L’uso dell’aroma del tabacco è stato segnalato solo dal 15,0%, mentre il 9,3% lo ha ritenuto utile per smettere di fumare.

Si tratta del questionario più vasto in termini di partecipanti mai condotto sullutilizzo di sigarette elettroniche – spiega il dottore Konstantinos Farsalinos, autore dello studio – La scoperta più interessante è che quando un fumatore decide di abbandonare la sigaretta utilizzando gli strumenti elettronici a rischio modificato, si orienta verso gusti diversi dal tabacco, con una netta preferenza per quelli alla frutta, al dessert e al cioccolato.
Possiamo dedurre, quindi, che questi specifici aromi siano più utili per chi vuole smettere o per evitare ricadute
”.

Ad oggi, non esiste un numero consistente di prove sulle scelte che compiono i fumatori quando si orientano sulle sigarette elettroniche come strumento di cessazione: da questo studio è merso che gli aromi non a base di tabacco sono la scelta preferita tra coloro che vogliono smettere.

Per quanto riguarda la possibile correlazione tra i tassi di ricaduta e le diverse tipologie di aromi, questo sondaggio evidenzia come la stragrande maggioranza dei partecipanti considera gli aromi più dolci importanti per evitare ricadute. 

Una delle preoccupazioni maggiori della commercializzazione e delluso degli aromi riguarda la dipendenza giovanile – spiega il professore Polosa, fondatore del CoEHAR – Che lo svapo rappresenti una porta di accesso privilegiata al mondo del tabagismo non è la tesi più corretta.
Tuttavia, qualsiasi regolamentazione sulle sigarette elettroniche dovrebbe bilanciarsi tra la necessità di tutelare i più giovani e la necessità di poter aiutare i fumatori adulti resistenti a smettere
”.

Considerando il potenziale di riduzione del danno dei dispositivi elettronici a rilascio di nicotina una regolamentazione restrittiva potrebbe scoraggiare i fumatori a passare a tali prodotti e rallentare la lotta al fumo di tabacco. 

Svapo Web incanta Milano. È calato il sipario sulla tre giorni della edizione numero 36 del Salone del Franchising, appuntamento sviluppatosi presso l'Allianz Mico che ha visto mettersi in vetrina i principali brand, da McDonald's a Carrefour passando per Coop, Sisal Despar e Camomilla - giusto per citarne alcuni - che hanno basato e che stanno basando il loro business sul modello commerciale delle affiliazioni. E tra tante sigle top, nel prestigioso contesto meneghino, oggetto anche di servizi da parte di media nazionali quali Tgcom, non poteva mancare, appunto, Svapo Web, brand numero uno in Italia per quelle che riguarda la sigaretta elettronica e i prodotti dello svapo. I numeri del Franchising creato e guidato dall'imprenditore sannita Arcangelo Bove hanno calamitato l'attenzione dei tantissimi visitatori che hanno affollato i corridoi dell'Allianz e che hanno cercato informazioni presso lo stand presenziato dal Team arancione. 

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Argomenti più che suggestivi quelli che sono stati messi sul piatto dal comparto Svapo Web: ben 240 Stores aperti in tutta Italia nell'arco di appena quattro anni e mezzo dal 2019 ad oggi (con due anni, non lo si dimentichi, di full immersion da Covid); una presenza che è praticamente capillare in tutta Italia, da Nord a Sud passando per Centro ed isole; il rischio impresa azzerato, i guadagni da subito, l'assenza di fee d'ingresso e di royalties. Elementi e punti di forza che hanno calamitato l'attenzione anche nel contesto del pitch di approfondimento che ha visto il Team Franchising relazionare alla platea dell'Allianz - con una analisi tarata in particolare sull'aspetto del fattore umano nella gestione dell'affiliato - destando profonda e convinta ammirazione presso il qualificatissimo parterre degli uditori.

Ed oggi ancor più persone sono convinte di come aprire un negozio in franchising con Svapo Web sia un investimento di successo. Lo Stivale è destinato a divenire sempre più a tinte arancioni.

Nella giornata di ieri il Sindaco Marco Bucci accompagnato dal Direttore Interregionale per la Liguria, il Piemonte e la Valle d’Aosta, Andrea M. Zucchini ha fatto visita all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per conoscere più da vicino l’operatività dei funzionari ADM nel porto di Genova.
Il Direttore Territoriale ed i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Genova 1 hanno illustrato come avvengono i controlli agli sbarchi/imbarchi dei passeggeri e delle autovetture al seguito, provenienti e diretti verso alcuni Paesi del Nord Africa (Tunisia e Marocco) esponendo alcune criticità ravvisate nell’espletamento del servizio nel primo scalo portuale italiano che da inizio 2023 ha visto transitare quasi 2,5 milioni di passeggeri di cui almeno 400.000 provenienti dal Nord Africa.

“Voglio ringraziare i circa 400 dipendenti dell’Agenzia delle Dogane che operano nelle sedi di Genova per il lavoro attento e appassionato che portano avanti ogni giorno nell’interesse delle attività del porto e della nostra città - spiega Marco Bucci - Mi ha fatto estremamente piacere toccare con mano la loro operatività su campi trasversali e a tutti loro chiedo di continuare a prestare servizio con scrupolo nell’interesse di tutti. Al direttore Andrea Zucchini rinnovo la disponibilità dell’amministrazione comunale a lavorare in sinergia per raggiungere altri importanti obiettivi per Genova”
L’attuale congiuntura internazionale - ritiene Zucchini - richiede controlli sempre più rapidi e allo stesso tempo efficaci, al fine di preservare le frontiere dell’Unione Europea da traffici illeciti e garantire un veloce deflusso dei passeggeri.
A tal fine, l’optimum sarebbe avere, compatibilmente con le caratteristiche tecniche del porto, un’apposita area extra-Schengen distinta dagli spazi dedicati al traffico nazionale e unionale”
.

Il Primo Cittadino ha poi partecipato, con attenzione ed interesse, allo svolgimento di un’attività di verifica di merce destinata all’import e all’export.
Nel frangente è stato evidenziato l’importante ruolo di ADM a tutela non solo degli interessi finanziari dello Stato e dell’UE ma anche quello di salvaguardia dei primari interessi della collettività quali la salute e la sicurezza dei cittadini.
Il Sindaco è rimasto piacevolmente colpito dal nuovo Laboratorio Chimico di Genova dell’Agenzia, struttura di eccellenza in Liguria ed in Italia, dotata di strumentazione moderna e tecnologicamente avanzata.
Da quest’anno il laboratorio genovese è stato affiancato dal laboratorio chimico mobile, equipaggiato con apparecchiature idonee all’analisi chimica degli oli minerali e che verrà utilizzato nei controlli sul territorio dei depositi e degli impianti di distribuzione del carburante per il contrasto all’evasione dell’accisa e alle frodi commerciali.

L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli corre per la legalità.
Una delegazione di 15 dipendenti e funzionari della Direzione ADM per il Lazio e l’Abruzzo, capeggiata dal Direttore Davide Miggiano e dalla Direttrice dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia Silvia Amato, ha partecipato nella mattinata odierna, in Capitale, alla seconda edizione del trofeo “Roma concorre per la legalità”, gara podistica organizzata dal Comando regionale Lazio della Guardia di Finanza nell’ambito della maratona “Roma urbs mundi”.
Ne da notizia una nota stampa divulgata attraverso il sito web istituzionale dell'Agenzia.
La manifestazione è stata promossa all’insegna dei valori di legalità economica, solidarietà sociale e sostenibilità ambientale.
Al fine di promuovere i valori di legalità economica, nello specifico, tutti i partecipanti alla competizione (finanzieri, doganali, professionisti, imprenditori, commercianti e artigiani), hanno indossato una maglietta che recava sul retro il testo del primo comma dell’articolo 53 della Costituzione - che testualmente recita "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva" - a testimonianza della sinergia delle categorie coinvolte a garantire le necessarie condizioni di legalità all’economia del Paese, soprattutto in questo particolare momento congiunturale.
Inoltre, parte dei fondi raccolti con le iscrizioni andranno a sostenere le attività le attività di “Special Olympics”, organizzazione impegnata nella promozione degli sport paraolimpici.
“Roma concorre per la legalità” si è sostanziata in una gara di 15 chilometri (proposta nelle versioni competitiva, non competitiva e fitwalking, ed in  una “Longevity Run” non competitiva di 10 chilometri) nonchè in una competizione riservata ai bambini sotto i 14 anni di età sulla distanza di 50 metri.
L’Agenzia, con la partecipazione a questa manifestazione, si chiude la nota, "ha voluto testimoniare ancora una volta i principi di legalità economica, i valori dello sport e della solidarietà".

Dal 20 al 25 novembre, i delegati che rappresentano i Paesi che hanno firmato la Convenzione quadro sul controllo del tabacco (FCTC) si riuniranno a Panama per discutere le politiche sul tabacco e sulla nicotina in occasione della decima Conferenza delle Parti (COP10).
Come avviene ogni due anni, la FCTC dell’OMS deciderà gli indirizzi di salute pubblica dei Paesi aderenti, compresa l’UE

Come ormai noto, la posizione della FCTC a Panama sarà quella di equiparare i prodotti senza combustione alle sigarette e ciò in netto contrasto con i risultati di tutta la letteratura scientifica che dimostrano l’efficacia del principio della riduzione del rischio nella lotta al fumo. 

E’ necessario comprendere che molti fumatori, se non la maggior parte, non riescono o non intendono smettere di fumare – spiega il professore Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR – E per questi soggetti, soprattutto se affetti da particolari patologie, il passaggio dalla sigaretta convenzionale a strumenti privi di combustione può significare un miglioramento significativo dello stato di salute”. 

I Paesi virtuosi (come il Regno Unito, la Norvegia, il Giappone e la Nuova Zelanda) che hanno adottato il principio di riduzione del danno, hanno tutti registrato una significativa riduzione della prevalenza del fumo. Anche sui giovani. 
“Qualsiasi regolamentazione sui prodotti senza combustione dovrebbe bilanciarsi tra la necessità di tutelare i più giovani e quella di poter aiutare i fumatori adulti a smettere” – ha aggiunto Polosa. 

Il programma di ricerca del Centro di Eccellenza CoEHAR ha indagato gli effetti dei prodotti senza combustione e il loro impatto sulle condizioni di salute dimostrando con dati certi che questi prodotti offrono una significativa riduzione del rischio rispetto alle sigarette convenzionali, aiutano i fumatori a smettere e assicurano miglioramenti clinicamente rilevanti in utilizzatori con patologie fumo correlate.

Come richiesto dagli esperti nel testo della lettera “Il nostro auspicio è quello che, alla luce delle evidenze scientifiche, l’FCTC e l’Unione Europea conducano una review attenta, bilanciata, e trasparente sulle evidenze scientifiche disponibili riguardi ai prodotti senza combustione, a paragone con le sigarette convenzionali, tale da offrire informazioni indispensabili per poter prendere decisioni utili nell’interesse di milioni di fumatori”. 
da Coehar