Apre così "Umberto Roccatti" presidente di ANAFE Confindustria nelle suoi due interventi alla testate giornalistiche "La Repubblica" ed "Italia Oggi".

L’aspetto più importante e positivo è che il decreto non va ad influire sugli attuali punti vendita che, infatti, potranno rimanere aperti

ha commentato Umberto Roccatti, presidente di ANAFE, l’Associazione nazionale dei produttori di fumo elettronico aderente a Confindustria nell'articolo di Francesco Cerisano per italia Oggi 

L’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha senza dubbio contribuito a mettere ordine negli acquisti e nella vendita dei liquidi, mettendo fine alla presenza sul mercato di prodotti di cui non è certificata la provenienza.

Appare così, soddisfatto, il neo presidente dell'Associazione nazionale fumo elettronico della decisione di AAMS nel regolamentare questo mercato e successivamente sull'articolo di Elena Polidori (La Repubblica del 26 marzo 2018) dichiara: 

Daremo battaglia nelle sedi di giustizia europee. L'Italia è l'unico Paese tre le grandi economie Ue a tassare il fumo elettronico.

Con questa frase ANAFE ci annuncia la possibilità di intraprendere qualcosa che potrebbe portare alla risoluzione di un problema che attanaglia tutto il settore "la tassazione" smisurata dei liquidi. Basti ricordare come ANAFE con un comunicato stampa del febbraio 2018 "Ricorso alla CEDU contro le tasse italiane" ha dato una speranza in questo momento di grande confusione nel settore del vaping in Italia.