In difesa del minor danno da fumo. In tutte le sue forme.
Michael Landl, numero uno della World Vapers’Alliance, “difende” la strategia dei sacchetti di nicotina – soluzione che, come noto, ha fatto e sta facendo la fortuna dei piani anti-tabacco svedesi - e contesta le “decisioni” dei legislatori francesi.
L’iniziativa del numero uno del sodalizio internazionale viene all’indomani dell’annuncio del Ministro della Sanità francese Geneviève Darrieussecq che aveva pubblicamente rappresentato l'intenzione di vietare le buste di nicotina, una scelta che la WVA aveva già francobollato “come controproducente per la salute pubblica”.
“Vietando le bustine di nicotina – osserva Landl - il Ministro Darrieussecq chiude un percorso efficace e molto meno dannoso per milioni di persone che lottano per smettere di fumare.
In altri Paesi, le bustine si sono dimostrate efficaci nell’aiutare i fumatori a smettere di fumare e sono molto più sicure.
Invece di offrire alternative, la Francia rischia di spingere le persone verso il tabacco o il mercato nero.
Le buste di nicotina sono uno strumento collaudato per ridurre il tasso di fumo.
Gli studi dimostrano che sono tra le alternative alla nicotina meno dannose, con profili di rischio simili alle gomme o ai cerotti alla nicotina.
Allo stesso tempo, funzionano come uno strumento per smettere di fumare.
Sostenendo anziché vietare questi prodotti, i Paesi possono accelerare il progresso verso società senza fumo, riducendo le malattie e i decessi legati al tabacco”.
La Francia come la Polonia, della quale pure avevamo recentemente parlato.
Anche i cugini transalpini si accingono quindi a mettere al bando le cosiddette nicotine pouches che, come prima anticipato, hanno rappresentato il cuore della lotta alla dipendenza dal fumo in Svezia, Stato che, primissimo su scala globale, ha appena colto il traguardo di Paese smoke free avendo visto scendere la percentuale dei fumatori, rispetto la popolazione generale, al di sotto della linea del 5 percentuale, parametro convenzionalmente guardato come cut off.
Gli esempi virtuosi, però, in ispecie in materia di contrasto al fumo, pare proprio che vengono puntualmente ignorati a favore di preconcetti ed infruttuose prese di posizione.