Negli ultimi mesi, personale dei NAS, con il supporto e l’assistenza del personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha effettuato diversi controlli sia nella provincia di Bolzano, che di Trento, nei confronti dei “shisha bar”, esercizi in cui viene effettuata la vendita e il contestuale consumo di melassa per narghilè e tabacco per pipa ad acqua a mezzo di appositi dispositivi (narghilè) messi a disposizione dall’esercente.

Per svolgere tale attività, è necessario il possesso di apposita autorizzazione (patentino speciale) rilasciata dall’Ufficio dei Monopoli per il Trentino-Alto Adige, competente territorialmente, come previsto dalla circolare numero 28/2022 del 05/08/2022 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
In ogni caso, le melasse e i tabacchi detenuti e venduti devono essere muniti di contrassegno di legittimazione ed iscritti nella tabella di commercializzazione approvata e pubblicata sul sito internet di Adm.
La mancanza della predetta autorizzazione comporta una sanzione amministrativa fino a 10.000 euro o, nei casi più gravi, una sanzione penale.
Nel caso, invece, di somministrazione di melassa per narghilè in confezioni sprovviste di contrassegno di legittimazione, e dunque di contrabbando, risulta applicabile una sanzione amministrativa fino a 50.000 euro o, nei casi più gravi, una sanzione penale.
Entrambe le violazioni comportano anche la chiusura dell’esercizio fino a un mese.
Ad oggi i controlli effettuati hanno portato a:

Una denuncia di un cittadino iraniano nella provincia di Bolzano, titolare di un bar ove venivano rinvenute e poste sotto sequestro diverse tipologie di melassa per narghilè per un totale di 24,3 chilogrammi, (circa 2000 euro di valore) risultati di provenienza estera, privi di qualsivoglia contrassegno dell’autorità nazionale italiana. Il soggetto è stato denunciato per la violazione dell’articolo 291-bis, comma 1, del Dpr 43/1973 (T.U.L.D.) – contrabbando di tabacchi lavorati esteri, in combinato con gli articoli 39-bis e 39-terdecies del Decreto legislativo 504/1995;

Un sequestro amministrativo a carico di un cittadino iracheno a Lana, in provincia di Bolzano, titolare di un bar ove venivano rinvenute e poste sotto sequestro diverse tipologie di melassa per narghilè per un totale di 9,9 chilogrammi, (circa 1500 euro di valore) risultati di provenienza estera, privi di qualsivoglia contrassegno dell’autorità nazionale italiana.
Il soggetto è stato segnalato per la violazione dell’art. 291-bis, comma 2, del Decreto Presidente della Repubblica 43/1973 (T.U.L.D.) – contrabbando di tabacchi lavorati esteri, in combinato con gli articoli 39-bis e 39-terdecies del Decreto legislativo 504/1995.