I funzionari della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Venezia e i militari del secondo Gruppo della Guardia di Finanza di Venezia hanno ulteriormente rafforzato il dispositivo di vigilanza a contrasto dei traffici illeciti nelle aree portuali effettuando, nelle ultime settimane, numerosi sequestri di tabacchi lavorati esteri, introdotti nel territorio nazionale per un “quantitativo” superiore rispetto a quello previsto per legge.
In particolare, nell’ambito delle attività di controllo realizzate nell’ultimo mese presso il Terminal TIV sito nel Porto di Marghera e la Stazione Marittima del porto di Venezia, sono stati sottoposti a controllo i bagagli di numerosi passeggeri sbarcanti dalle navi da crociera.
Nei confronti di 61 di essi è stato rinvenuto e sottoposto a sequestro un quantitativo di tabacchi lavorati esteri pari a 81 chilogrammi, in eccedenza rispetto a quello previsto dalla normativa doganale, fissato in 4 stecche, ossia 800 sigarette per provenienza Unione europea e 1 stecca, ossia 200 sigarette per provenienza extra UE (come riportato sulla Carta doganale viaggiatore - Agenzia delle dogane e dei Monopoli).
I continui e crescenti risultati raggiunti nei vari settori di controllo testimoniano l’impegno costantemente profuso nell’esercizio del ruolo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza, in sinergia con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, da ultimo rinnovato con la stipula di un apposito protocollo d’intesa, a contrasto degli illeciti, posti in essere in violazione delle vigenti norme doganali, al fine di tutelare gli interessi finanziari nazionali e dell’Unione Europea.
