Continua l’attività delle Forze dell’Ordine rispetto al contrasto del fenomeno del contrabbando e della circolazione di prodotti non leciti.
Tanto nel settore dei tabacchi tanto in quello dello svapo.
Una operazione è stata in tal senso portata a segno con successo dalla Guardia di Finanza di Porto di Recanati in provincia di Macerata.
Le Fiamme Gialle, in particolare, sono giunte ad un venditore on line che aveva posto in vendita dispositivi usa e getta non conformi.
Dopo una serie di accertamenti, i finanzieri si sono posti sulle tracce della piattaforma appurando come il materiale proposto nelle vetrine internet fosse ascrivibile, appunto, alla fattispecie del mercato nero.
Le indicazioni, dopo la fase di pedinamento on line, hanno avuto seguito nel momento in cui le divise si sono materialmente recate per una perquisizione in luogo in disponibilità del venditore rinvenendo 328 pezzi di sigarette usa e getta mancanti del contrassegno dello Stato.
Tali prodotti sono risultati essere contenenti ciascuna 2 millilitri di liquido inalante con concentrazione del 2% di nicotina, il tutto equivalente al peso convenzionale di 3.693 grammi di tabacchi lavorati esteri.
Ciò appurato, i finanzieri hanno anche provveduto a segnalare il dominio all’Agenzie delle Dogane e dei Monopoli al fine di potersi procedere all’oscuramento del sito ed alla irrorazione delle annesse sanzioni.
“L’operazione di servizio – viene commentato in una nota della Guardia di Finanza - si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo a tutela dell’economia legale per garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo”.
Tali traffici, come deducibile, si pongono come estremamente preoccupanti dal momento che finiscono per interloquire fondamentalmente con le sfere più giovani della popolazione che, per motivi anagrafici, non possono acquistare le use e getta presso i rivenditori ufficiali essendo tale pratica commerciale inibita ai minori di anni 18.
Un danno all’Erario ma, ancor prima, alla salute di ragazzini che entrano in contatto con sostanze che, afferendo al contrabbando, non sono sottoposte ai protocolli ed agli accorgimenti del mercato ufficiale.