Si è svolto a Roma l’incontro fra la Direzione Lazio e Abruzzo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Comando Regionale Lazio della Guardi di Finanza per la definizione del coordinamento del contrasto alle attività illecite nel Lazio, in attuazione del Protocollo di Intesa stipulato a Roma lo scorso 3 aprile dai vertici delle due Amministrazioni.
L’incontro, che si è tenuto giovedì scorso a Villa Sforza, sede della direzione territoriale dell’Agenzia, è stato presieduto da Davide Miggiano - Direttore ADM per il Lazio e l’Abruzzo, e dal Generale di Divisione Virgilio Pomponi - Comandante Regionale Lazio della Guardia di Finanza.
All’incontro erano presenti tutti i direttori degli Uffici locali dell’Agenzia nel Lazio e, per la Guardia di Finanza, il Capo di Stato Maggiore del Comando Regionale Lazio – Generale di Brigata Pierluigi Sozzo, tutti i Comandanti provinciali, il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia nonché i Capi degli Uffici Operazioni del Comando Regionale Lazio e del Comando Provinciale di Roma.
Nel corso dell’incontro è stata ribadita, anche a livello regionale, l’unità di intenti, già espressa in sede centrale, per la realizzazione di una proficua sinergia nei vari settori operativi, secondo le attribuzioni di ciascun interlocutore istituzionale, con particolare riferimento a quei comparti ritenuti più sensibili ovvero maggiormente interessati da fenomeni di frode.
“L’incontro odierno – dichiara Davide Miggiano - rappresenta un’ulteriore conferma della collaborazione fra l’Agenzia e la Guardia di Finanza per il coordinamento delle operazioni di contrasto alle attività illecite nel Lazio.
La condivisione delle informazioni e delle reciproche esperienze amplierà la tutela dei cittadini e delle imprese dalle attività illegali che recano danno alla nostra economia.”
“L’evento di oggi - afferma il Generale Pomponi - rimarca l’obiettivo comune, perseguito dalle Amministrazioni, di assicurare nel territorio della Regione una tutela più efficace degli interessi finanziari nazionali e comunitari, garantendo, nell’ambito delle rispettive competenze, lo svolgimento di analisi di rischio, controlli in forma congiunta e il coordinamento operativo per il contrasto del contrabbando e degli altri traffici illeciti connessi alla circolazione della merce in ingresso e in uscita nel o dal territorio doganale dell'Unione europea, nonché delle violazioni nei settori delle accise e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, del gioco pubblico e della movimentazione transfrontaliera di denaro contante.”