Intramontabile.
Sempreverde.
Il contrabbando di sigarette continua a furoreggiare non rappresentando, tutt'altro, una esclusiva del solo Meridione di Italia.
Un non trascurabile sequestro di "bionde" è stato posto in essere, infatti, nel Torinese.
Nella rete degli inquirenti, in particolare, è finito un bar della zona di via Spontini.
Ad operare sono stati gli agenti del Commissariato Barriera di Milano.
Le Volanti, operando nel contesto del servizio di controllo straordinario del territorio ad “alto impatto”, hanno provveduto a sequestrare un quantitativo pari a circa 1,65O chilogrammi di sigarette prive del contrassegno del Monopolio dello Stato e, pertanto, da ritenersi a tutti gli effetti difformi rispetto alle previsioni della normativa vigente.
Gli equipaggi della Polizia, che hanno agito con il supporto di quelli del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, del Reparto Mobile di Torino, di personale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della locale Azienda Sanitaria ha sottoposto a controllo 137 persone complessivamente e cinque esercizi pubblici al fine di verificare il rispetto delle leggi e dei regolamenti in fatto di igiene urbana ed in fatto di lavoro.
In uno degli esercizi, si diceva, per la precisione all'interno di un bar, gli operanti hanno provveduto a rinvenire i tabacchi illeciti e, di conseguenza, hanno preso a multare il proprietario elevando in capo a questi una sanzione pari a 8.530 euro.
Agli Organismi deputati il compito di stabilire, come sempre si ha in questi casi, quale sia stato il percorso a ritroso del prodotto illecito cercando di comprendere, in primo luogo, dove il medesimo sia stato composto.
Sempre nell'ambito della stessa operazione, nota di curiosità finale, gli agenti hanno anche scoperto un rivenditore che, di fatto, barava anche sul caffè.
Questi, infatti, secondo quanto ricostruito dalle Forze di Polizia, vendeva un caffè di bassa qualità spacciandolo, invece, per quello di un noto brand italiano...
