Federico, ma che combini!
Federico Bernardeschi, 29enne trequartista in forza al Toronto, starebbe passando un brutto quarto d'ora in Canada.
Anche per colpa della sigaretta elettronica.
Il calciatore di Carrara, Campione d'Europa con la Nazionale italiana con un trascorso in serie A tra le fila di Fiorentina e Juventus, è stato messo fuori rosa per una serie di problematiche più o meno accentuate con l'ambiente.
Al di la del rendimento che pare non essere ottimale, due sarebbero i fattori che avrebbero incrinato il rapporto tra il forte atleta toscano ed il team guidato da Mister Bob Bradley: uno è Insigne, l'altro la sigaretta elettronica.
Che "Berna" sia geloso del fantasista partenopeo non è mistero, non lo è mai stato.
I due, infatti, da sempre si sono pestati i piedi sia dentro sia fuori dal campo.
E poi c'è la e-cig.
Il buon Federico, infatti, causa la sua passione per lo svapo, avrebbe più volte violato il regolamento interno.
Cosa che avrebbe irritato parecchio la dirigenza che avrebbe visto in questo atteggiamento reiterato una sorta di mancanza di rispetto nei confronti del Club.
L'ex bianconero, in particolare, amerebbe concedersi prolungati momenti di svapo e si dedicherebbe alle sue nubi all'interno del Centro sportivo della squadra nonchè, addirittura, a bordo dell'aereo durante i voli di spostamento in occasione delle trasferte.
Più volte sarebbero giunte ammonizioni da parte dei vertici societari rispetto a queste condotte, ammonizioni che, però, il nostro avrebbe fondamentalmente snobbato.
Non è la prima volta che una e-cig causa problemi disciplinari a uomini di sport.
Si ricorda il caso Nainggolan, cacciato dall'Anversa per essersi dedicato ad una e-cig mentre era accomodato in panca; Ma anche quello di Gattuso, finito al centro di un diluvio mediatico per avere svapato durante una seduta di allenamento del suo Valencia.
Contratti in fumo e tritacarne dei media: tutto per una svapata.