Sceglievi l'aroma, sceglievi la base, le percentuali di PG/VG, l'opzione nicotina ed il gioco era fatto. Spedizione avviata e tutto ok. Ecco i 60ml...
A quanto pare il mondo dello svapo si sta così tanto evolvendo che ormai i liquidi fai da te a casa sono una proposta commerciale. Questo è quello che si pensa accadesse sul sito web www.myaromi.it (ormai disattivato da giorno 11 settembre 2017).
Secondo i produttori che abbiamo raggiunto telefonicamente quello che accadeva sul sito era la seguente:
- Sceglievi l'aroma (che normalmente era venduto al pubblico in flaconi da 10ml per essere successivamente e privatamente diluito secondo le disposizioni del produttore in base neutra);
- Sceglievi la base (sceglievi la base con contenuto variabile di pg e vg);
- Sceglievi la nicotina (potevi scegliere il contenuto o la basetta di nicotina per miscelarla con la base aromatizzata venduta secondo le tue esigenze);
- Il tutto veniva spedito al costo di circa 13 € e ti venivano spediti 50 ml di base da te scelta aromatizzata con 10 ml da diluire per ottenere i 60ml sperati.
Ecco gli screen mandati dagli utenti:
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Si presuppone che questo era il modus operandi del sito anche se dopo le segnalazioni ricevute il sito web ha chiuso ed è stato sospeso. Ma vediamo a cosa si va incontro utilizzando queste pratiche non poco ortodosse per guadagnare a discapito di utenti e produttori.
Le implicazioni sugli aromi:
Un aroma da miscelare viene chiuso ermeticamente secondo del norme vigenti e viene venduto al privato ad un costo che viene (nella maggior parte delle volte) o imposto dal produttore o imposto, secondo una variazione di prezzo, dal produttore in accordo con il distributore o il venditore. Inoltre essendo l'aroma legato ad una diluizione specifica del produttore, lui stesso detta (a sommi capi) delle regole per diluirlo secondo degli standard che permettono l'esaltazione dell'aroma stesso o degli aromi in esso contenuti.
Come x legge, un prodotto aperto "in negozio", non può essere venduto in quanto ha perso le sue caratteristiche di "Sterilità e purezza", ne consegue che, aprire una boccetta di aroma o una boccetta di base, appena viene tolto il sigillo anti-manomissione, il prodotto contenuto al suo interno "potrebbe essere contaminato" per assurdo da qualsiasi sostanza chimica, biologica o radioattiva. Prendiamo un esempio semplice: io utente che compro un aroma e una base, apro i prodotti i casa x farmi il mio Pre-miscelato e sono il diretto responsabile di come/dove li maneggio, e se faccio qualcosa di sbagliato sono io il responsabile delle mie azioni. Altro esempio stupido di contaminazione: apro la boccetta è involontariamente starnutisco sul flacone aperto... bhe'...batteri e virus hanno contaminato la mia boccetta, ma se sono io il responsabile di questa contaminazione la cosa potrebbe non interessarmi e Svapo ugualmente...ma se dovessi prendere un liquido fatto da altre persone e con le stesse modalità, io nn lo prenderei!
Il cliente di un negozio ha tutto il diritto di comprare base e aromi ma non può pretendere che esso gli sia preparato direttamente in negozio in quanto questa pratica può mettere in difficoltà il commerciante se dovesse essere preso in flagranza di reato anche se sta facendo una gentilezza al cliente anche se non si dovrebbe fare (ovviamente dopo che il cliente ha pagato i prodotti).
Creare prodotti da mettere in commercio necessita di tutte le autorizzazioni del caso, tutte le SDS (schede di sicurezza) dei prodotti utilizzati, le analisi chimiche dei prodotti stessi, etichettatura a norma, tappi antimanomissione, ecc...ecc.ecc...quindi dal momento che il proprietario di MYaromi o chi per lui produceva i Premiscelati di cui stiamo parlando, non mettendo in dubbio l'affidabilità del laboratorio stesso, il discorso ricade più su un etica scorretta sul modus operandi in quanto le autorizzazioni all'uso dei marchi registrati, all'utilizzo di prodotti destinati alla vendita x come sono stati concepiti (se il produttore crea solo l'aroma o solo il Premiscelato, nei Rivenditori Autorizzati troverai solo o l'aroma o il Premiscelato...tanto x essere chiari)
Le implicazioni sociali del produttore:
Oltre le implicazioni sugli aromi e la loro apertura o miscelazione, nascono anche implicazioni di carattere sociale in quanto il produttore che detta le regole per una corretta diluizione del suo "aroma" cerca di dare una maggiore esperienza sullo svapo del suo prodotto. Di contro diluire o modificare un aroma certificato comporta l'utente a provare o svapare un aroma che non è conforme a quello venduto e che non darà mai la soddisfazione e/o il sapore che quell'aroma cercherà di dare e lederà la figura e il nome stesso del produttore che si vedrà depenalizzato in quanto il vaper (ignaro) svaperà un liquido che non rispecchierà mai quello venduto nel flacone da 10ml.
La scorrettezza verso i produttori che hanno speso molto x i loro laboratori e per tutte le certificazioni e per tutto il tempo e denaro spesi x creare gli aromi stessi (tra prove, test e materie prime) e l'eventuale scorrettezza verso i consumatori nel fargli i conti in tasca (nel sito c'era scritto...spendi tot x l'aroma, spendi tot per la base...io ti faccio già tutto premiscelandoti già il prodotto e tu hai meno sbattimenti... e il tutto a 13 €.
Inoltre per quanto riguarda l'uso del marchio il produttore vedrà l'utilizzo senza averlo autorizzato, questo comporta sanzioni non solo amministrative ma anche penali che portano il produttore a veder leso non solo un suo diritto ma anche la sua persona (come produttore certificato) che ha messo in gioco se stesso nella produzione di quel prodotto.
Le implicazioni di carattere amministrativo e penale:
Le Sanzioni previste in tema di marchi d’impresa. Le sanzioni comminate a seguito delle violazioni previste in tema di marchi sono disciplinate dal codice civile, dal codice penale e dal codice di diritto industriale.
La Legge n. 99/09 del 23 luglio 2009, (GU n. 176 del 31 luglio 2009) contenente "Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonchè in materia di energia" ha modificato gli artt. 473, 474 e 517 del codice penale inasprendo le sanzioni previste in materia di marchi.
Le nuove disposizioni prevedono le seguenti sanzioni:
- Fino a 4 anni di reclusione e 35.000,00 di multa per chi introduce nello Stato merce contraffatta
- Fino a 3 anni di reclusione e 25.000,00 di multa per chi usa, contraffa o altera marchi altrui
- Fino a 2 anni di reclusione e fino a 20.000,00 di multa per chi detiene prodotti contraffatti
visiona il file per intero: clicca quì.
Infine non abbiamo certezze sull'operato del sito myaromi.it in quanto il realizzatore / proprietario non risponde alle mail e ha disattivato il sito web in concomitanza del sito web https://www.aromiinfumo.it, sito che faceva riferimento al suo negozio fisico/online, abbiamo solo presupposizioni date dagli utenti e dai produttori che ci hanno contattato per spiegarci la storia e le loro opinioni da cui nasce quest'articolo.