Il fenomeno si fa sempre più preoccupante.
Ancora una volta le Forze dell'Ordine si sono trovate a dover sequestrare fiale utilizzate quale illecita ricarica per sigarette elettroniche con, all'interno, il Thc.
La nuova operazione è della Polizia di Stato di Assisi che, all'interno di un garage di un'attività artigianale, ha scovato un "tesoretto" di stupefacenti.
Dalla cocaina all'lsd passando per hashish e, appunto, ben otto fiale, utilizzate per ricarica di sigarette elettroniche, contenenti thc.
Inevitabili, sono scattate le manette, in flagranza, per un 23enne del luogo.
Ma il problema, ormai, sembra essere vasto, radicato.
Questi composti, impropriamente utilizzati per ricaricare le e-cig, rappresentano, ormai, la nuova realtà del cosiddetto spinello elettronico.
Che corre parallelo, nei mercati del contrabbando e dello spaccio, a tutte le più o meno note tipologie di droga.
Roba pericolosissima dal momento che, il più delle volte, questi delinquenti addensano il Thc, a scopo svapo, con la vitamina e-acetato.
E sappiamo bene come il combinato di queste due sostanze abbia innescato il terremoto Evali, negli Stati Uniti d'America, un paio di estati fa. Con tutti gli annessi e connessi che ne vennero in termini di campagna anti-svapo.
Urge operare una distinzione e, soprattutto, che essa sia chiara all'opinione pubblica.
Una cosa è il liquido per sigarette elettroniche reperibile presso i rivenditori ufficiali - che siano quelli su strada (oggi riconoscibili grazie all'insegna recante il simbolo dei Monopoli) o canali web noti.
Ebbene, in tal caso si tratta di prodotti controllati, che seguono precisi protocolli e che, prima di essere immessi sul mercato, devono ricevere una serie di rigide autorizzazioni.
Diversa cosa, come si può intuire, sono i liquidi reperibili nel contrabbando o spaccio che sia.
In tal caso è evidente che non v'è il rispetto di alcun parametro di sicurezza e che, quindi, i rischi per la salute sono tutti a carico del consumatore.
Precisazione inutile? Si, o forse no.
Perchè sappiam bene come le strumentalizzazioni e le disinformazioni, specie quando si parla di vaping, siano costantemente dietro l'angolo