Il Caos dilaga e dai profili Social dopo L'intervista a Fanpage di Mancini due dei maggiori esponenti del mondo del Vaping...
La tempesta non si placa. Anafe che dovrebbe far ribaltare le sorti del mondo del vaping in questo preciso e delicato momento incontra la bufera interna dopo l'intervista rilasciata da Massimiliano Mancini (presidente di ANAFE l’associazione nazionale produttori fumo elettronico che aderisce a Confindustria) a Stefano Rizzuti di FanPage.it.
Federici e Bove lasciano Anafe discostandosi dalle affermazione del presidente essendo molto dure le sue parole rilasciate nell'intervista.
Riportiamo di seguito le parole dette a Rizzuti da parte di Mancini:
“Si tratta di una imposta di consumo di 4,90 euro per flacone sui liquidi contenenti nicotina. Tassa che esiste da anni e che è stata applicata in parte perché la norma lasciava libertà e permetteva di decidere se pagarla in misura parametrata alla quantità di nicotina presente nel liquido”, spiega. “Con la pronuncia della Corte Costituzionale – fa il punto Mancini – questa norma non è più interpretativa e si decide che anche senza nicotina diventa obbligatoria la stessa imposta. Adesso, quindi, vale per tutti. Prima il prezzo variava dai 5 ai 9 euro sul flacone, ora il costo sarà sempre intorno agli 8-9 euro" [https://www.fanpage.it/sigarette-elettroniche-5-euro-in-piu-su-ogni-ricarica-in-italia-costi-doppi-rispetto-a-ue/ - 12 DICEMBRE 2017]
"Cambiano gli scenari – commenta il presidente di Anafe – ma se è un bene o un male non lo so. Chi vendeva solo online non può essere felice, mentre si avvantaggiano i negozi e le tabaccherie". Attualmente, si stima che circa il "25-30% del mercato" derivi dall'online, ma "è difficile dirlo con precisione". Questa novità, "come ogni cambiamento, porta problemi e opportunità", secondo Mancini: "Per chi vende solo online è un disastro, di contro per i tabacchi è una opportunità. Il mercato online porta prodotti non tassati dall’estero, mentre in Italia vengono tassati e si comporta una distorsione del mercato". Da questo punto di vista, però, "il mercato potrebbe normalizzarsi" anche in Italia: "Prima per un italiano era difficile competere". [https://www.fanpage.it/sigarette-elettroniche-5-euro-in-piu-su-ogni-ricarica-in-italia-costi-doppi-rispetto-a-ue/ - 12 DICEMBRE 2017]
Per quanto riguarda il lato tabaccherie, ora si "avvantaggiano anche i produttori perché si apre un ulteriore canale". Chi invece "aveva già i negozi, forse può trarre un vantaggio perché non ne verranno aperti di nuovi", ma – precisa il presidente di Anafe – "stiamo ancora aspettando possibili modifiche". Una delle ipotesi in campo potrebbe essere quella di "salvare alcuni negozi online, magari quelli che hanno fatto deposito fiscale e hanno quindi sempre operato correttamente". [https://www.fanpage.it/sigarette-elettroniche-5-euro-in-piu-su-ogni-ricarica-in-italia-costi-doppi-rispetto-a-ue/ - 12 DICEMBRE 2017]