E' partita il 10 gennaio la campagna 2018 contro il tabagismo promossa dal ministero della Salute "Chi non fuma sta una favola".

E' partita il 10 gennaio la campagna contro il tabagismo 2018 promossa dal Ministero della Salute Italiano usando strumenti sia radiofonici che televisivi per far pervenire il messaggio a quante più persone possibili. A differenza degli altri paesi dove la sigaretta elettronica è uno degli strumenti per poter smettere di fumare e viene sostenuta ed incentivata anche nell'acquisto in Italia alla fine del 2017 il comparto del vaping ha subito un duro colpo da parte delle istituzioni che "forse hanno messo un freno" nella sua espansione. 

A fronte dell’ampia diffusione all’abitudine al fumo, con questa campagna il Ministero si rivolge direttamente ai fumatori e li invita a modificare un comportamento dannoso per la propria salute, formulando, con il claim della campagna “Chi non fuma sta una favola!” una promessa che prefigura dei vantaggi concreti di salute. [http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_6_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=campagne&p=dacampagne&id=119 - 12 gennaio 2017]

Sono questi gli obbiettivi che si prefigge la campagna 2018 reduce "a quanto pare" del successo della campagna precedente del 2016 che vede come protagonista lo stesso "Nino Frassica" - per rendere continuativa l'idea; Nei nuovi “episodi” della campagna 2018 il Professor Nino Frassica è uno stralunato psicanalista che ha come pazienti i “cattivi” delle fiabe: la matrigna di Biancaneve e il Lupo di Cappuccetto Rosso.

Sul sito del Ministero alla sezione dedicata alla campagna una serie di obbiettivi, spiegazioni e e strumenti per aiutare il "tabagista" a smettere di usare le sigarette tradizionali.

Secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità, nel 2017, i fumatori, in Italia, sono 11,7 milioni, vale a dire il 22,3% della popolazione. Tra questi è aumentato il numero delle donne, che da 4,6 milioni del 2016 sono salite a 5,7 milioni. Si tratta della differenza minima mai riscontrata tra fumatori uomini (23,9%) e donne (20,8%). Il 12,2% dei fumatori, inoltre, ha iniziato a fumare prima dei 15 anni.

A fronte di questi dati, il Ministero ribadisce il suo impegno istituzionale contro il fumo e si rivolge direttamente ai fumatori invitandoli a riflettere per provare a modificare un comportamento dannoso per la propria salute.

Il claim di campagna “Chi non fuma sta una favola!” sintetizza efficacemente il messaggio di prevenzione che si intende veicolare. [http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_6_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=campagne&p=dacampagne&id=119 - 12 gennaio 2017]

In nessun punto del sito web, come anche nella campagna messa in onda il radio o in televisione si parla di strumenti di riduzione del danno o di "alternative", pertanto si può evincere che la campagna ha prevalentemente lo scopo di far smettere definitivamente e non di poter dare, a disposizione degli utenti, degli strumenti "per poter cominciare a smettere".