Secondo un nuovo esperimento alcuni scienziati sembra abbiano trovato il modo di creare delle sigarette al tabacco (quasi) senza nicotina.
Attualmente ci sono più di un miliardo di fumatori in tutto il mondo e ben sette milioni di loro ogni anno muore per una malattia legata al consumo di sigarette contenenti tabacco, inoltre come sappiamo, i fumatori sono i soggetti che sviluppano più facilmente il cancro ai polmoni proprio a causa delle sostanze cancerogene presenti all’interno di una sigaretta.
Una possibile soluzione potrebbe arrivare da un team di scienziati dell'Università di Dortmund (Germania) che ha pubblicato i risultati dei suoi studi sulla rivista “Plant Biotechnology” Journal. Questi infatti sembrerebbero essere stati in grado di coltivare piante di tabacco che contengono il 99,7% in meno di nicotina rispetto al normale.
Per riuscire ad ottenere questo risultato, hanno usato una famosa tecnica di modificazione genetica chiamata CRISPR-Cas9. Nello specifico, i ricercatori hanno disattivato gli enzimi responsabili della produzione di nicotina all’interno delle piante e di conseguenza, l'ultima versione modificata del vegetale in questione potrebbe contenere solamente 0,04 milligrammi di nicotina per grammo.
Ovviamente ci teniamo a precisare che seppur queste piante possono essere modificate in maniera tale da contenere meno nicotina al loro interno, ciò non significa che le sigarette prodotte con tali foglie siano meno dannose rispetto a quelle normali, teniamo infatti conto che la maggior parte delle sostanze dannose presenti all’interno delle sigarette tradizionali si sprigiona con la combustione e quindi anche essendoci una minor concentrazione di nicotina il danno provocato da tali sostanze non diminuirebbe.
Quali “benefici” potrebbe quindi portare una nuova sigaretta al tabacco con una concentrazione nicotinica così bassa? Sinceramente noi attualmente non ne vediamo, perché di fatto non diminuirebbe la sua pericolosità.
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