Purtroppo ancora una volta la sigaretta elettronica non viene portata sotto la luce dei riflettori come prodotto benefico ma (seppur per vie traverse) come pericoloso.
Stando a quanto riportato infatti dalla rivista “BMC Pharmacology and Toxicology”, un uomo ha tentato il suicidio iniettandosi una dose massiccia di liquido per sigaretta elettronica contenente un’alta concentrazione nicotinica che lo ha fatto finire in reparto emergenze dove ha subito appunto un intervento chirurgico che per fortuna gli ha salvato la vita.
Nello specifico, il paziente è uno statunitense di 51 anni che dopo aver compiuto il folle gesto è finito in coma e ha necessitato una ventilazione meccanica. Tale episodio però è stato “preso d’esempio” dai medici per effettuare delle nuove ricerche sugli effetti che la nicotina può avere all’interno dell’organismo, sia che questa venga assunta (come in questo caso) per via endovenosa sia per inalazione.
Questo folle gesto potrebbe aprire la strada ad un nuovo studio che aumenterà la conoscenza delle principali sostanze contenute all’interno dei liquidi per sigaretta elettronica, ovvero la nicotina e il glicole propilenico, e soprattutto degli effetti che questi hanno sul corpo umano. Ha dichiarato il caporeparto dell’ospedale americano in cui il paziente è stato operato.
Lo studio, che potete trovare riportato in toto a questo link è solo uno tra gli oltre 500 casi da avvelenamento dovuto a liquido per sigaretta elettronica con entente nicotina riscontrati dal 2012 ad oggi, dobbiamo però precisare che quelli specifici avvenuti per via endovenosa sono solamente due, mentre gli altri sono dovuti ad indigestione per lo più effettuata da bambini in maniera involontaria, segno che in questo caso il problema principale non è stato il liquido ma piuttosto la negligenza dei genitori .
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