Lo sport può compensare gli effetti dannosi del fumo e le sigarette elettroniche potrebbero essere una valida alternativa per gli sportivi.
Iniziamo subito col dire che sport e fumo, sono due pratiche che non devono camminare a braccetto. La regola fondamentale quindi è quella di non fumare mai prima e subito dopo un allenamento.
Secondo un sondaggio INPES (Institut National de Prévention et d’Education pour la Santé), il 60% dei fumatori è convinto che una vita all'aperto possa apportare benefici e contrastare gli effetti nocivi del fumo e quindi proteggerli dalle malattie legate al tabacco. Il 60% dei fumatori crede che lo sport possa contribuire alla rigenerazione del fisico e limitare i danni dei cancerogeni inalati.
"Tutto ciò è assolutamente falso. Secondo dati statistici, in Francia si registrano dai 1.000 ai 1.500 decessi ogni anno da parte di fumatori che praticano sport quotidianamente". dice Pauline Roux, pneumologo allergologo del Jean-Minjoz di Besançon.
Quindi perchè fumo/sport sono un pessimo binomio? E' ben noto a tutti, che lo sforzo dilata i vasi sanguigni e questa dilatazione sarà maggiore alla fine dell' attività fisica, proprio nel momento che facciamo una doccia calda. Il momento più critico è quando il soggetto esce fuori per fumare una sigaretta ed il fumo associato al cambiamento di temperatura causerà una vasocostrizione
In altre parole, le arterie del cuore tenderanno a restringersi, creando uno scenario potenzialmente perfetto per un infarto. Il fenomeno descritto da Pauline Roux fa parte delle 10 regole d' oro realizzato dal club dei cardiologi dello sport, un decalogo che dovrebbe essere divulgato ovunque, iniziando dalle scuole. Sono 10 piccole ed importantissime regole che possono salvare la vita, come quella di non fumare un' ora prima e due ore dopo un' attività fisica.
Tra l' altro, oltre ai problemi cardiovascolari, il fumo influisce direttamente sui muscoli
"Durante l' attività fisica, l'afflusso del sangue ricco d'ossigeno si attaccherà ai muscoli, ed in un fumatore, quell'ossigeno, sarà sostituito dal monossido di carbonio andando a diminuire la capacità fisica e il recupero" - continua Pauline Roux.
Chiariamo sin da subito che per un atleta, la cosa migliore sia non fumare e non svapare. Tuttavia lo sportivo che vuole ridurre in maniera significativa i rischi legati al fumo, può utilizzare la sigaretta elettronica.
Analizzando il contenuto di monossido di carbonio nel sangue di un atleta, si è riscontrato, che in un soggetto che ha fumato prima o dopo l' attività fisica, quest'ultimo era quattro volte superiore rispetto a prima del consumo di una sigaretta tradizionale. In un vaper invece, non è stato registrato nessun aumento dei livelli di monossido di carbonio. Tuttavia si consiglia sempre l' utilizzo di liquidi da inalazione a 0mg/ml di nicotina, così da evitare la secrezione di ormoni come l' adrenalina e la noradrenalina.
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