Il Regno Unito vede i tassi di fumo precipitare grazie alla sigaretta elettronica arrivando al minimo storico dal 2006 mentre quelli dell'Unione Europea rimangono "quasi" stabili.

Dal 33% al 17% sono scesi dal 2006 al 2017 i tassi di fumo nel Regno Unito mentre dal 32% al 26% si attestano quelli dell'Unione Europea. Il tutto viene elaborato durante la presentazione di Deborah Arnott di Action on Smoking and Health (ASH) durante l'E-cigarette Summit a Londra lo scorso 15 Novembre 2018.

La Arnott ha spiegato come una politica globale di controllo del tabacco sia essenziale per sostenere una strategia "sensata" di riduzione del danno, proprio durante il summit avuto a Londra che ha visto briefing di alto livello presentati e discussi da esperti. Ha inoltre osservato come il Regno Unito si impegni attivamente con campagne (vedi Stoptober, leggi, studi, ricerche e quant'altro per favorire un fenomeno, quello del vaping, come vero strumento di riduzione del danno da tabacco affermando che:

"nel Regno Unito i dispositivi sono notoriamente approvati e promossi come strumenti per smettere di fumare, piuttosto che condannati".

Arnott ha confrontato il calo delle percentuali di fumatori nel Regno Unito con quelli osservati nell'UE affermando che i tassi di fumo stanno diminuendo più rapidamente nel Regno Unito a causa della strategia globale di controllo del tabacco adottata dal paese.

In merito al rapporto parlamentare sul vaping e i luoghi di lavoro la New Nicotine Alliance e la UK Vaping Industry Association approvano le scelte del gruppo parlamentare.Sarah Jakes

 

In merito al rapporto parlamentare sul vaping e i luoghi di lavoro la New Nicotine Alliance e la UK Vaping Industry Association approvano le scelte del gruppo parlamentare.Sarah Jakes

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