Gli avvocati (CASAA) del Vermont e della Florida devono prendere provvedimenti immediati per prevenire gravi minacce al settore del vaping.

Come anticipato il mese scorso il Vermont ha proposto una tassa del ben 92% che schiaccerà le imprese locali dalla Florida. Tale tassazione include il settore del Vaping , il tutto per aumentare entrate erariali.

Il disegno di legge - rettificato, dove la tassa è passata al 46% - non solo tasserebbe i prodotti del vapore all'ingrosso ma porterebbe le imprese locali ad avere forti ripensamenti sulla continuità delle loro attività (Una piccola tassa all'ingrosso del 40% approvata in Pennsylvania nel 2016 ha costretto oltre 100 negozi di svapo e produttori a cessare l'attività.). Il disegno di legge ha già superato lo scoglio della "Vermont House" e dovrebbe essere visionato oggi in Senato con la presentazione della revisione conosciuta come "HB 922". L'udienza non è pubblica. 

Secondo CASAA, "Anche se  verrà presentata un'opposizione a tale tassazione, la voce del consumatore è assente in modo evidente." Pertanto la stessa associazione invita all'azione collegandosi al sito web CASAA (The Consumer Advocates for Smoke-free Alternatives Associatione compilando un modulo per poter dare voce alle esigenze del consumatore stesso.

In Florida - come già comunicato in passato sul blog - una commissione per la revisione costituzionale sta esaminando gli emendamenti per includere un referendum a Novembre in cui i cittadini possano votare sul divieto di vaping in tutti i luoghi in cui è vietato fumare, compresi i luoghi di lavoro. CASAA evidenzia come i cittadini stessi non sono neanche a conoscenza della possibilità del divieto ed inoltre la commissione ha amalgamato tale emendamento con un'altro divieto sulle trivellazioni petrolifere in Florida. 

Anche qui CASAA invita all'azione collegandosi con il suo portale per esprimere la propria opinione. "Il modo migliore per evitare che i cittadini possano votare bene e confondere il voto" - ha dichiarato CASAA.