Negli Emirati Arabi il reato di contrabbando porterebbe ad accuse penali. E' quello che il funzionario sanitario degli Emirati Arabi afferma.
Un funzionario sanitario degli Emirati Arabi Uniti ha detto che il paese sta attualmente lavorando all'implementazione di regolamenti che fermino l'importazione illegale di sigarette elettroniche, in seguito al quale chiunque sia sorpreso a contrabbandare i dispositivi potrebbe essere accusato di accuse penali.
E' questo che si legge dal giornale online Zawya dove "Al Maidoor" ha dichiarato che è "un fatto ben noto" che tali dispositivi non sono più sicuri delle sigarette e non aiutano davvero a smettere di fumare.
Il dott. Wedad Al Maidoor, capo del comitato nazionale per il controllo del tabacco, ha affermato che, sebbene non sia stato definito un calendario per questo regolamento, è necessario che "Tutte le sigarette elettroniche attualmente disponibili nel paese non siano importate e poiché non vi sono standard di importazione tali dispositivi sono contrabbandati se importati", ha dichiarato.
"Il GCC (Il Consiglio di cooperazione del Golfo il cui nome completo è Consiglio di cooperazione degli Stati del golfo Persico è un'unione regionale composta da sei Stati dell'Unione, tra cui gli Emirati Arabi Uniti) ha già delle notifiche che vietano l'importazione di sigarette elettroniche e gli Emirati Arabi Uniti sono l'unico paese che non ha tali regole".
"Quello che stiamo cercando di fare è lavorare con le autorità doganali e trovare un modo per impedire alle persone di ordinare online e portare con sé sigarette elettroniche nel paese", ha aggiunto Al Maidoor, sottolineando che la situazione normativa possa cambiare in futuro. "Nessuna compagnia negli Emirati Arabi Uniti ha una licenza per importare e-cig e non ci sono attualmente regole. Tuttavia, non possiamo parlare del futuro. "