La mobilitazione della comunità di utilizzatori di sigarette elettroniche ha spinto i parlamentari a rivedere e ridurre la tassazione che a novembre rischiava di mettere in ginocchio il settore marocchino della riduzione del danno da fumo.

Il comitato finanziario della camera dei rappresentanti aveva approvato un emendamento al Finance Act 2020 per introdurre un'imposta progressiva per i liquidi da inalazione per sigarette elettroniche che sarebbe entrata in vigore a gennaio 2020. Tramite l'emendamento che si fece avanti a novembre veniva introdotta una tassazione che arrivava fino a 100 Dh (9,46 €, secondo il tasso di cambio attuale) per 10 ml, o superiori, di nicotina liquida.

In risposta, gli utenti avevano lanciato una petizione su Avaaz contro questa tassa e nonostante la mancanza di copertura mediatica in poche ore superò le 1.000 firme. Infine, il parlamento ha votato a dicembre per introdurre questa nuova tassa, ma a livelli significativamente più bassi di quanto inizialmente previsto.

Il Bollettino ufficiale del 14 dicembre (pag. 8) fissa gli importi a 3 Dirham (0,28 centesimi, secondo il tasso di cambio attuale) per 10 ml di liquido senza nicotina e 5 Dh (0,47 centesimi, secondo il tasso di cambio attuale) fino ai 10 ml con nicotina.

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