La neonata The Vaping Industry Trade Association (VITA), ha espresso oggi profonda preoccupazione per l'ultimo annuncio del governo della Nuova Scozia.
La neonata The Vaping Industry Trade Association (VITA), ha espresso oggi profonda preoccupazione per l'ultimo annuncio del governo della Nuova Scozia. Il divieto annunciato porterà i fumatori, che vorranno smettere di fumare con l'ausilio delle sigarette elettroniche, e gli attuali utilizzatori a non avere più accesso ai prodotti del settore, che li aiutano ad abbandonare le sigarette.
Il divieto porterà anche gli imprenditori a fare i conti con un mosaico di leggi anche se, ad oggi, il tutto è regolato dal governo federale il che porterà ad un fiorente mercato nero esponendo i vapers a rischi considerevoli.
"L'annuncio da parte del governo provinciale di vietare le sigarette elettroniche aromatizzate e i liquidi da inalazione aromatizzati riporterà i vapers alle sigarette e al mercato illecito", ha dichiarato Daniel David, Presidente e CEO di VITA. "I fumatori adulti che stanno cercando di smettere di fumare non saranno in grado di acquistare vaporizzatori e/o liquidi da inalazione con aromi che potrebbero portare alla cessazione definitiva dalle sigarette".
"L'industria ha sollecitato il governo della Nuova Scozia ad adottare un approccio coordinato con Health Canada, il nostro regolatore nazionale. Invece, la Provincia sta fondamentalmente vietando lo svapo, anche se abbiamo visto un calo dell'8,5% in Canada.
L'entrata in vigore di un divieto provinciale sugli aromi è il primo del suo genere in Canada e minerà drasticamente i tassi di conversione dei fumatori verso alternative meno dannose. Le attuali normative federali vietano già la promozione di determinati aromi e dovrebbero essere applicate. Altrettanto preoccupante, il divieto porterà i consumatori ai prodotti del mercato nero, esponendo i vapori a prodotti realizzati con ingredienti sconosciuti secondo standard di produzione sconosciuti.
"Sosteniamo fortemente le misure che impediscono l'accesso dei prodotti del settore del vaping ai minori, ma i governi devono ugualmente garantire che i fumatori e i vapers adulti possano accedere ai prodotti legali e regolamentati", ha concluso David.
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