Molto singolare la situazione per la sigaretta elettronica in Russia, dove il prodotto è stato paragonato in tutto e per tutto alla sigaretta tradizionale.
Il 23 luglio, il governo russo ha approvato un disegno di legge che equipara completamente le sigarette elettroniche con le sigarette tradizionali e quindi non sarà possibile effettuare la vendita online del prodotto a rischio ridotto. Allo stesso tempo però non vengono menzionati i riscaldatori di tabacco (come IQOS) ma si fa riferimento esclusivamente a “sigarette elettroniche e dispositivi che vaporizzano liquido con o senza nicotina”.
Il viceministro della sanità russo ha confermato questa ipotesi sottolineando che il disegno di legge è rivolto specificamente alle sigarette elettroniche, dicendo che queste ultime non sono migliori rispetto a quelle tradizionali perché contengono nicotina e possono portare anch’esse ad una dipendenza vera e propria.
I sistemi di riscaldamento del tabacco invece non verranno assolutamente penalizzati, anzi potranno continuare ad essere tranquillamente venduti online e pubblicizzati come sta già accadendo in questo periodo. Molto preoccupante anche il fatto che i sistemi come IQOS possono essere pubblicizzati perché non è previsto alcun divieto nei loro confronti come invece lo è nei confronti della sigaretta elettronica, una scelta che ci sembra davvero assurda e completamente incoerente.
Nella proposta di legge non si parla assolutamente di sigarette elettroniche come alternativa a quelle tradizioni o come prodotto medico per smettere di fumare, si afferma invece che questa è un prodotto associato in tutto e per tutto alla sigaretta tradizionale.
Insomma, potremmo definirla una vera e propria mossa economico/politica senza alcun senso se non quello di andare a colpire duramente il settore della sigaretta elettronica.
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