A pochi giorni dalle dimissioni del Commissario della FDA, l'amministrazione Trump vorrebbe tassare l'industria della sigarette elettroniche statunitense.

A pochi giorni dalle dimissioni del Commissario della FDA

100 milioni di dollari ogni anno. E' questo il valore complessivo che l'amministrazione Trump ha inserito nella proposta di bilancio dell'11 marzo. Sarà una "tassa d'uso" rivolta ai prodotti del settore della sigarette elettroniche.

La tassa "d'uso" è un pagamento imposto al proprietario o all'operatore di un settore per l'uso di una struttura o quant'altro ed è molto comune negli Stati Uniti e gli utenti ne pagano regolarmente moltissime. C'è, per esempio, una tassa per salire in cima alla Statua della Libertà o per usare alcuni servizi della Biblioteca del Congresso.

Secondo il Washington Post produttori ed importatori dovrebbero, con questa nuova tassa, finanziare fondi che sarebbero poi utilizzati per "assicurare che la FDA abbia le risorse per affrontare l'aumento allarmante dell'uso di sigarette elettroniche tra i giovani".

Se la misura sarà approvata dal Congresso, questa nuova tassa dovrebbe essere imposta ai fabbricanti e agli altri importatori di prodotti nel paese. Secondo le stime dell'amministrazione, l'introduzione di questa tassa dovrebbe portare 812 milioni di dollari alla FDA.

A pochi giorni dalle dimissioni del Commissario della FDA

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