Più di due dozzine di venditori on-line di sigarette elettroniche e liquidi di ricarica stanno affrontando una causa intentata dalla Città di Chicago.
La città di Chicago afferma che le 27 società citate in giudizio hanno venduto illegalmente prodotti a base di tabacco a minori e sta prendendo, inoltre, provvedimenti contro quattro negozi al dettaglio per violazioni simili.
"I giovani di Chicago sono il nostro futuro, non futuri clienti di Big Tobacco", ha dichiarato il sindaco Rahm Emanuel in una nota a Wttw.com. "Continueremo ad adottare misure aggressive per tutelare e mantenere i nostri figli liberi dai pericoli della dipendenza, proteggere i residenti e lottare per una Chicago più salubre".
Complice la FDA che sta mettendo sottosopra il settore del vaping americano con una vera e propria guerra di quartiere contro le sigarette elettroniche ed il Centers for Disease Control and Prevention che nel suo ultimo rapporto ha evidenziato che il numero di giovani americani che usano la sigaretta elettronica sarebbe aumentato di un milione e mezzo nel 2018 (compensando, di contro, anni di fumo ridotto nelle scuole superiori e nelle università) è più che normale che si gridi al pericolo o, come affermato dallo stesso commissario della Food and Drug Administration "Scott gottlieb", ad una "epidemia di vaping".
E' vero che l'uso delle sigarette elettroniche tra gli studenti delle scuole superiori è aumentato dall'11,7% nel 2017 al 20,8% nel 2018 e tra gli studenti delle scuole medie, l'uso di sigarette elettroniche è aumentato dal 3,3% nel 2017 al 4,9% nel 2018, secondo il CDC ma è anche vero che molteplici studi evidenziano come non solo l'aumento dell'uso di tali dispositivi "a rischio ridotto" ha portato ad un calo dell'uso delle sigarette tradizionali ma sopratutto il vaping non è una via d'accesso al fumo.
La causa, che è stata depositata lunedì nel Circuit Court della Cook County, segue una causa analoga presentata contro otto venditori online a novembre, che ha portato tre di questi venditori a bloccare completamente le vendite di e-liquid e uno a lasciare il mercato di Chicago, - secondo funzionari della città.
Gli avvocati della città sono in corso discussioni e contenzioso con i venditori online rimanenti dalla causa di novembre, e stanno portando avanti un'indagine su aziende che commercializzano i prodotti a minori attraverso packaging fuorvianti e social media.
"Produttori e venditori di sigarette elettroniche sono stati informati che Chicago è disposta a intraprendere azioni legali per impedire loro di vendere i loro prodotti ai giovani di Chicago, e questa seconda causa dimostra il nostro impegno a proteggere i giovani dai rivenditori online", ha affermato Counsel Corporation Ed Siskel in una dichiarazione.
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