La Thailandia non legalizzerà le sigarette elettroniche. Lo comunica con un annuncio il capo del dipartimento delle accise Pachorn Anantasin.
Confusione dei media sulla legalizzazione e tassazione in Thailandia delle sigarette elettroniche. Da un lato l'informazione che avvertiva che le sigarette elettroniche potevano essere tassate e legalizzate, dall'altro un avvertimenti per i turisti che affrontavano le vacanze nel paese con una pena detentiva di 10 anni se venivano trovati in possesso dei dispositivi.
In Thailandia vige il divieto di esportazione, produzione, vendita ed importazione di sigarette elettroniche. Anche il possesso potrebbe portare alla detenzione. Il Governo sta rivedendo l'attuale divieto sul vaping, a fronte di una petizione firmata da ben 40.000 sostenitori, grazie a ECST facente parte di INNCO.
La confusione viene chiarita dal capo del dipartimento delle accise, Pachorn Anantasin:
"Il Dipartimento delle accise non ha detto che il vaping verrà tassato, come riportato in modo errato in origine da diverse fonti di informazione, inoltre le persone (e turisti) trovati in possesso di attrezzature vaping in pubblico potrebbero essere sanzionati con multe che variano da 20.000 a 50.000 bath. Stiamo ancora decidendo e non c'è niente di sicuro".
I regolamenti che vietano il fumo nei luoghi pubblici sono stati annunciati all'inizio di questa settimana. Alle aziende produttrici di tabacco sarà inoltre vietato l'uso di termini come "low tar" e "sexy" sui pacchetti di sigarette.
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