Il Regno Unito potrebbe essere colpito da una tassazione sul vaping per finanziare il sistema sanitario nazionale di ben 40 milioni di sterline

Il "TheSun" rivela che secondo (indiscrezioni) gli addetti ai lavori governativi le sigarette elettroniche devono essere aggiunte alla cosiddetta lista delle "sin taxes" (tasse sul peccato) per contribuire a raccogliere 40 milioni di sterline per il servizio sanitario nazionale. Soldi che dovrebbero essere destinati all'NHS questo autunno. La notizia arriva proprio congiuntamente ad un'latra notizia apparsa ieri dove Philip Morris vuole aiutare l'NHS contro la dipendenza dal tabacco usando iQOS. (strano no?)

Questa "misura punitiva" (come viene identificata) è destinata a colpire 2,9 milioni di vaper nel Regno Unito la metà dei quali risulta aver intrapreso la propria politica di "cessazione" usando il vaping come alternativa e non è nuova la regola attuata dall'NHS stessa che  incoraggia le sigarette elettroniche come un modo per smettere di fumare e con la possibilità di "svapare" in molti dei suoi ospedali. 

Gli utenti (che usufruiscono del vaping come strumento di cessazione) di solito spendono circa £ 275 all'anno in liquidi. Una tassa del cinque percento costerebbe loro £ 13,75 all'anno e aumenterebbe quasi ad arrivare a £ 40 milioni.

Chris Snowdon, del think tank dell'Institute of Economic Affairs, ha affermato che una possibile tassazione danneggerebbe la salute nazionale invece di aiutarla.

"L'approccio liberale britannico allo svapare è diventato un modello per il resto del mondo." 

Tredici organizzazioni, tra cui Public Health England e Cancer Research UK, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta nel 2015 (e successive revisioni) sullo svapo, riportando che era almeno del 95 % meno dannoso per la salute rispetto alle sigarette convenzionali, report che ha fatto storia e che ha portato molti paesi a ricredersi sulla vera natura del vaping in funzione alla salute.Il Regno Unito potrebbe essere colpito da una tassazione sul vaping per finanziare il sistema sanitario nazionale di ben 40 milioni di sterlineIl TheSun rivela che secondo gli addetti ai lavori governativi le sigarette elettroniche devono essere aggiunte alla cosiddetta lista delle sin taxes (tasse sul peccato) per contribuire a raccogliere 40 milioni di sterline per il servizio sanitario nazionale. Soldi che dovrebbero essere destinati all'NHS questo autunno. La notizia arriva proprio congiuntamente ad un'latra notizia apparsa ieri dove Philip Morris vuole aiutare l'NHS contro la dipendenza dal tabacco usando iQOS. (strano no?)Questa misura punitiva (come viene identificata) è destinata a colpire 2Il tutto proprio mentre  la Commissione europea sta conducendo una consultazione pubblica sulla tassazione dei prodotti del tabacco e dello svapo che terminerà il 3 settembre 2018 dove una petizione per contrastare questa tassazione è gia attiva da parte di 16 associazioni europee consultabile e compilabile a questo link.

Ora più che mai è importante partecipare.

(https://www.change.org/p/european-commission-act-now-to-stop-the-eu-vape-tax).

Secondo l'associazione dei produttori di tabacco, l'imposta, sia le accise che l'IVA, sollevate attraverso la vendita di prodotti del tabacco continua ad essere un'importante fonte di entrate per il governo, contribuendo con circa 12 miliardi di sterline all'anno. 

La politica governativa di tassazione ha portato le tasse sui prodotti del tabacco nel Regno Unito tra le più alte al mondo e i sostenitori del vaping sono ora preoccupati che le sigarette elettroniche siano destinate a seguire una rotta identica al tabacco.