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Tobacco Tax Equity Act 2021: è questa la denominazione di un progetto normativo federale introdotto nel Senato Usa e che ha quale suo obiettivo quello di aumentare le tasse in capo a sigarette classiche ed e-cig.
Il senatore Whip Dick Durbin, il vertice della Commissione Finanze, Ron Wyden, Raja Krishnamoorthi ed altri sette Democratici a presentare l'iniziativa legislativa che ha un significato particolare dal momento che viene dal versante della maggioranza governativa, senza omettere di ricordare come negli Stati Uniti d'America il numero dei senatori – lungi dagli eccessi italici – sia pari ad appena cento unità, ovvero due in rappresentanza di ciascun Stato membro.
“Le malattie legate al tabacco sono causa di un decesso su cinque in America – così hanno rappresentato i presentatori del testo normativo – Questo disegno di legge darebbe supporto sicuro nell'abbattere il consumo del tabacco e delle sigarette elettroniche. 
Se l’America riuscisse a liberarsi della sua dipendenza alla nicotina, farebbe molto per migliorare la salute pubblica delle generazioni a venire.
Il Tobacco Tax Equity Act – espongono ancora – porterebbe un aumento delle tasse sulle sigarette e infine imporrebbe tasse sulle sigarette elettroniche, cosa che genererebbe miliardi di dollari di entrate federali”

L’APPIATTIMENTO SIGARETTE-SVAPO
Il punto critico della norma è assolutamente palese: la medesima, infatti, pone in essere una ingiustificata equiparazione tra classiche ed elettroniche.
Nel senso che la “ratio” iniziale dell'atto è effettivamente quella di limitare il tasso di fumatori negli States, che effettivamente ancora si mantiene significativo, attraverso un’azione di plus fiscale sulle bionde che sarebbe il primo da dieci anni a questa parte.
Ma per cogliere questo risultato si finisce per coinvolgere anche l'ambito del vaping con una strategia che sa tanto di appiattimento e di livellamento ad ogni costo.
Il problema vive nella sigaretta? Bene, allora stango anche lo svapo.
Un sillogismo che è abbastanza incomprensibile.
Il costrutto di tale disegno normativo pare reggere su due basi: da una parte il Senato Usa potrebbe non voler fare un dispetto troppo grande agli interessi dei colossi del tabacco, fedeli, per così dire, al principio del mal comune mezzo gaudio; Dall’altra, potrebbe avere un suo influsso su questa decisione la teoria di parte della scienza che, sbagliando, continua a considerare la sigaretta elettronica come una sorta di anticamera delle sigarette.
Una teoria, quest’ultima, abbondantemente smentita da ulteriori studi.
In ogni caso, un livellamento non condivisibile e che, certo, noncondurrà ad una risoluzione del problema tabagista.
Rischiando, piuttosto, di fornire un assist al mercato parallelo e molto meno controllabile del contrabbando