Il "Nanny State Index 2018" boccia l'Italia che si posiziona al 21° posto su 30, ma la Germania diventa la migliore per quanto riguarda le leggi sul vaping.
Il recente rapporto " Nanny State Index" (abbreviato NSI, che è una classifica dei migliori e peggiori stati nell'Unione europea per quanto riguarda il mangiare, bere, fumare e svapare) ha aggiunto al rapporto annuale anche un resoconto per quanto riguarda il vaping in Europa. Mentre l'Italia slitta al 21° posto l' "Handelsblatt Global" - in base al rapporto presentato - trova le leggi tedesche in materia di vaping tra le pi liberarli d'Europa, facendo diventare la Germania uno dei "paesi amici" per la riduzione del danno da fumo affiancando la Repubblica Ceca, la Svezia ed il Regno Unito.
Secondo il Nanny State è sorprendente come la Germania abbia zero regolamentazione su prodotti del vapore: nessuna accisa su hardware o liquidi, nessun divieto di vendita o di trasporto transfrontaliero e linee guida minime sulla pubblicità dei prodotti.
Essendo membro dell'UE la Germania è vincolata alla TPD - sui prodotti del tabacco - che limita la capacità dei serbatoi di ricarica e la quantità li liquido elettronica venduto in ogni singolo flacone con il limite di 20 mg/ml per ogni flacone venduto di un massimo di 10 ml.
Handelsblatt Global riassume in poche parole le opinioni tedesche in merito:
"Nessuno sta approvando il fumo. Ma dovremmo trattare le scelte delle persone rispettosamente, anche se non siamo d'accordo con le loro abitudini personali. Lo svapare è un'evoluzione tecnologica che offre soluzioni ai problemi legati al fumo. La Germania ha ragione a prendere una posizione liberale sullo svapo e altri paesi dovrebbero seguire il suo esempio. " [VapeNews - 22 maggio 2018]