Una imponente azione anticontrabbando è quella che è stata portata a termine negli Stati Uniti da personale della Food and Drug Administration in collaborazione con la US Customs and Border Protection.
Ben tre milioni di pezzi non conformi ad essere stati individuati e posti sequestro per un controvalore pari a circa 76 milioni di dollari.
Si tratta di materiale che era in arrivo dalla Cina e che non era rispettoso dei parametri di sicurezza stabiliti dalla Fda.
Lo rende noto un comunicato stampa diramato dalla stessa Fda i cui agenti, in particolare, sono costantemente impegnati ai varchi di frontiera aeroportuale a “caccia” di prodotti non leciti.
"La Food and Drug Administration – commenta il Commissario della Fda Robert Califf - è in stato di massima allerta e, in coordinamento con i partner federali, rinnova l’impegno a bloccare le sigarette elettroniche non autorizzate ai confini della Nazione”.
Così l’alto funzionario. Che ha proseguito "Troppo spesso questi prodotti finiscono nelle mani dei bambini e la task force federale di recente formazione è ben posizionata per combattere collettivamente questa attività senza scrupoli".
Nulla di nuovo, del resto, sotto il cielo stars and stripes.
Risale allo scorso mese di Giugno l’annuncio con il quale la stessa Fda ed il Dipartimento di Giustizia avevano anticipato l’istituzione di una task force federale congiunta con l’obiettivo di frenare la distribuzione e la vendita di prodotti dello svapo illegali.
Con particolare riguardo agli import dall'Oriente.
"La missione di controllo del commercio della CBP pone un'enfasi significativa sull'intercettazione di prodotti illeciti che potrebbero danneggiare i consumatori americani", ha affermato invece Troy A. Miller, Senior Official Performing the Duties of the Commissioner per la CBP.
"Continueremo – ha proseguito e concluso il medesimo - a lavorare con i nostri partner di controllo per identificare e sequestrare beni pericolosi e illegali".
Guerra alla merce pirata, quindi, pericolo per il consumatore e danno certo per i produttori nazionali.