Il divieto degli aromi per sigarette elettroniche in Slovenia sembra essere evenienza sempre più concreta.
La Commissione parlamentare per la salute, in particolare, ha approvato le proposte di emendamento riguardanti i prodotti legati al tabacco e tali proposte vanno ad insistere principalmente sullo svapo.
Effetto di tali interventi normativi sarà la sopravvivenza di un solo tipo di aroma, ovvero quello al tabacco, con la conseguente “scomparsa” dal mercato di tutte le flagranze che sono siano quelle base.  

Durante la seduta della Commissione - ha affermato Liza Katsiashvili, direttrice delle operazioni della World Vapers' Alliance - alcune dichiarazioni di esperti sono state ritenute allarmanti e, in larga misura, fuorvianti.
Ad esempio, è stato affermato che non vi è alcuna disparità in termini di nocività tra il fumo di tabacco convenzionale e lo svapo.
Contrariamente a questa affermazione – ha annotato l’esperta - le prove scientifiche suggeriscono che lo svapo è significativamente meno dannoso del fumo.
Infatti, secondo Public Health England , lo svapo è meno dannoso del 95%.
Il ruolo fondamentale che gli aromi svolgono nella cessazione del fumo non può essere sopravvalutato.
La ricerca indica che gli adulti che utilizzano aromi da svapo per smettere di fumare hanno il 230% di probabilità in più di riuscire a smettere con successo.
Sfortunatamente, il mancato riconoscimento da parte del governo sloveno di queste prove scientifiche distorce il potenziale di cessazione del fumo nel paese, mettendo così a repentaglio la salute pubblica in generale”.

Anche dalla Slovenia e, in particolare dalle associazioni dei consumatori, giungono perplessità
La nuova legislazione - ha osservato Slaven Kalebic - è dannosa, non etica, immorale e discriminatoria.
La sua unica conseguenza è la limitazione dell’accesso allo svapo per coloro che ne hanno più bisogno: ex fumatori e individui che tentano di smettere.
Nel frattempo, il tasso di fumo in Slovenia persiste a uno sbalorditivo 20% .
Se il Governo mira a dissuadere i giovani dal svapare, vietandolo agli adulti e incoraggiando inavvertitamente la crescita del mercato nero non si otterranno risultati favorevoli”.
Dalla World Vapers' Alliance è giunto ai politici sloveni “a rivalutare le restrizioni sullo svapo proposte, a riconoscere i potenziali benefici per la salute pubblica che lo svapo può offrire e ad adottare un approccio progressivo di riduzione del danno per i fumatori adulti alle prese con gli sforzi per smettere e a rischio di malattie legate al fumo”.