Ieva “desidera esprimere la sua preoccupazione riguardo al progetto di legge lituana di divieto di immissione sul mercato di sigarette elettroniche e di relativi liquidi contenenti zucchero e/o dolcificanti ”.
Così esordisce una lettera aperta a firma di Ieva - Alleanza europea indipendente per lo svapo - in ordine alle intenzioni normative dello Stato ex Urss che, in pratica, mirano a bandire, di fatto, la totalità degli e-liquids.
L'Ieva si dice “allarmata da questo progetto di legge – è ulteriormente esposto - che vieta praticamente l'uso di sostanze essenziali ed indispensabili per la loro produzione”.
Dal sodalizio internazionale si ritiene, nel dettaglio, che il divieto delle sostanze dolcificanti potrà andare ad impattare in modo importante determinandosi, come ovvia conseguenza, “un boom delle attività del mercato nero con prodotti pericolosi e non conformi”, “un aumento dei tassi di fumo” senza voler contare il rischio di perdersi “posti di lavoro nell’industria lituana dello svapo” con conseguente “riduzione delle entrate pubbliche riducendo la riscossione delle tasse”.
“Attualmente – ricordano da Ieva - la stragrande maggioranza degli e-liquid è prodotta con sostanze contenenti zucchero o dolcificanti.
Uno dei componenti principali degli e-liquid è la glicerina vegetale, che viene vaporizzata durante il riscaldamento .
La glicerina vegetale deriva al 100% da materiali vegetali come soia, palma o olio di cocco.
A causa di questa origine vegetale, la glicerina vegetale contiene sempre zuccheri nella sua composizione chimica.
Lo stesso glicerolo vegetale, che è un componente necessario dell'e-liquid, non emette alcun odore o sapore caratteristico ma sarebbe vietato se il disegno di legge venisse adottato”.
Le conseguenze di questo divieto, si sforzano di ricordare dall’associazione in questione, non sono coerenti con gli obiettivi di Sanità pubblica che il Governo lituano intende raggiungere.
Aggiungendosi “Molti studi indipendenti e finanziati con fondi pubblici hanno evidenziato il potenziale di riduzione dei danni delle sigarette elettroniche: un rapporto commissionato da Public Health England ha rilevato che l'uso delle sigarette elettroniche è del 95% meno dannoso del fumo di sigarette combustibili, e uno studio finanziato dal prestigioso Institut Pasteur ha confermato che lo svapo è significativamente meno cancerogeno del fumo e costituisce un sostituto accettabile del tabacco tradizionale.
Altre fonti che indicano il potenziale di riduzione del danno derivante dallo svapo possono essere trovate negli studi del Royal College of Physicians o pubblicati sul British Medical Journal . Nel complesso, la sigaretta elettronica ha ridotto il rischio di cancro per i fumatori”.
Evidente, rimarcano da Ieva, il ruolo di supporto che gioca il vaping “nell'aiutare i fumatori adulti a smettere di fumare tabacco tradizionale” .
“Gli studi peer reviewed dell’American Journal of Public Health – si osserva in merito - e la ricerca condotta dall’Università di Oxford evidenziano il potenziale delle sigarette elettroniche per smettere di fumare.
Per questi motivi, possiamo aspettarci che l’attuazione del divieto di zucchero e dolcificanti, che equivale a un divieto quasi totale degli e-liquid, priverà i fumatori di un’alternativa più sicura e porterà a un aumento dei tassi di fumo di tabacco .
Questo progetto di legge, quindi – la conclusione - farà più male che bene alla salute pubblica lituana”.
