British American Tobacco gonfia il petto.
Ed incrementa il suo mercato grazie, soprattutto, alla poderosa spinta che sta venendo dai prodotti alternativi al fumo.
Lo rivela l'ultimo rapporto diffuso dalla azienda londinese, il secondo più grande produttore al mondo, su scala planetaria, di "bionde".
Ora, però, l'investimento e il futuro guardano entrambi verso la medesima direzione: quella delle nuove soluzioni.
Sigarette elettroniche, tabacco riscaldato.
E proprio questi versanti stanno dando grandissime soddisfazioni al Ceo Jack Bowles.
Nel settore delle novità, per così dire, si è registrato, rispetto all'esercizio annuale precedente, una crescita del fatturato nell'ordine del 51 percentuale, per un business arrivato, ormai, a quota 2,05 miliardi di sterline.
"La crescita continua in queste nuove categorie rappresenta una pi etra miliare dei piani di successo a lungo termine di British American Tobacco", ha affermato Ross Hindle, analista di Third Bridge.
"Con oltre 1,1 miliardi di fumatori che usano ancora sigarette combustibili, l'opportunità di convertire i consumatori verso nuove categorie rappresenta una prospettiva molto interessante".
La crescita del mercato delle alternative di Bat sta, inoltre, dando grandi riscontri anche in due contesti che sono altamente strategici, quali il mercato degli Stati Uniti e quello del Giappone - termometri sempre attendibili delle nuove tendenze.
Allargando lo sguardo, poi, a tutta la rosa dei prodotti Bat, si scopre come il plus sia quantificabile nel 7 percentuale: a trainare, quindi, il presente ed il futuro prossimo dei gigante inglese sono essenzialmente i nuovi "fronti" del minor danno.
Vuse e Glo che, da sole, hanno consentito di guadagnare, nel primo trimestre 2022, un qualcosa come 1,4 milioni di clienti - per un totale del portafogli che tocca 14,9 milioni.
Ma l'obiettivo vero è quello di raggiungere quota 50 milioni di clienti entro il 2025: si punta, cioè, a crescere, rispetto a questo parametro, del 350%.
In appena tre anni.
Fantascienza?
