Ormai è ufficiale, da agosto 2019 JUUL sbarcherà ufficialmente in Belgio, tale notizia però sembra destare qualche preoccupazione tra alcuni esponenti politici e medici.
La notizia arriva direttamente dall’elenco di sigarette elettroniche autorizzate dalla SPF Economy, da agosto JUUL arriverà in Belgio, paese che non sembra andare molto d’accordo con i prodotti a rischio ridotto, molti esperti medici e esponenti politici infatti ritengono che la sigaretta elettronica sia un prodotto pericoloso e che possa condurre in ogni caso ad una nuova tipologia di dipendenza.
Seppur JUUL commercializzerà i suoi prodotti con delle pod precaricate contenenti liquido a nicotina 18mg, e quindi a norma per l’Unione Europea, la preoccupazione resta molto alta, soprattutto per la tanto temuta “epidemia” di prodotti JUUL tra i giovani proprio come è accaduto negli Stati Uniti.
“Negli Statu Uniti abbiamo visto come JUUL abbia utilizzato i canali social, e soprattutto alcuni influencer per attirare a se moltissimi giovani che sia per il costo ridotto, sia per la facile reperibilità hanno voluto provare questo prodotto. Il nostro timore è che la stessa situazione si possa ripetere anche nel nostro paese, ecco perché monitoreremo costantemente ogni scelta fatta dalla compagnia americana.” Ha dichiarato Stefaan Hendrickx dell'Istituto fiammingo per il benessere.
Secondo il nostro punto di vista la problematica principale rimane sempre la stessa, ovvero che prodotti come questi, contenenti alte gradazioni di nicotina e reperibili a costi ridotti dovrebbero essere commercializzati solamente all’interno di negozi specializzati, dove il pubblico può trovare una persona competente e soprattutto che sappia spiegare l’utilità del prodotto, e per finire, ovviamente non dovrebbero essere venduti ai minorenni.
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