Agli inizi di ottobre Bruxelles ha deciso che i produttori di sigarette saranno invitati a partecipare alle spese relative alla gestione della rimozione dei mozziconi di sigaretta. La spesa complessiva si aggirerà intorno ai 200.000 euro.
In parte brutti da vedere ed in parte inquinanti i mozziconi di sigaretta gettati dal fumatore sono una grande fonte di inquinamento nelle città del Belgio, ed in tutto il mondo, dal momento che un solo mozzicone può inquinare fino a 5.000 litri di acqua ed impiegare ben 10 anni per decomporsi ma, ad ogni modo, rilascia sostanze chimiche tossiche e metalli pesanti nel terreno.
Il danno all'ambiente è catastrofico perché le grandi compagnie del tabacco producono circa 5,6 miliardi di sigarette ogni anno. Ben due terzi di tutti i mozziconi di sigaretta vengono gettati a terra e naturalmente non vengono mai riciclati, inquinando l'ambiente. Già la Francia a settembre aveva invitato le grandi compagnie di produzione di sigarette e cercare una soluzione per debellare il fenomeno nel paese instaurando anche multe salatissime a chi getta i mozziconi a terra, ma anche il Belgio il fenomeno dell'inquinamento dovuto ai mozziconi viene preso in seria considerazione.
Specialmente nella capitale (Bruxelles) si è cercato di attuare strategie per limitare tale inquinamento partendo da una più curata campagna di prevenzione con posacenere in distribuzione gratuita, durante gli eventi, e una maggiore attenzione da parte delle compagnie di pulizia della città. Tuttavia tali strategie hanno un prezzo non irrilevante, che aumenta di anno in anno, stimato per il 2018 in 203.500 euro - "secondo il funzionario pubblico Fadila Laanan".
Per sostenere tale spesa, Bruxelles, ha deciso di sostenere una nuova iniziativa “pay to pollute” per far contribuire tre produttori di tabacco alle spese per impedire ai fumatori di inquinare l'ambiente. Philip Morris e due società belghe, Cimabel e Fetabel, hanno accettato di aiutare.
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