Cartomizzatore, Cleromizzatore, Atomizzatore, Aio e tutte le spiegazioni di questi tipi di vaporizzatori. Spieghiamo le differenze.

Oggi i termini Cartomizzatore, Cleromizzatore e Atomizzatore sono diventati di uso comune per chi usa una sigaretta elettronica. Partiamo con il dire che tutti rientrano nella categoria dei "VAPORIZZATORI". Il vaporizzatore è un componente della sigaretta elettronica che permette la vaporizzazione del liquidi (e-liquid) per lo svapo. Il liquido potrà essere composto da glicole propilenico, glicerolo/glicerina vegetale e acqua deionizzata o demineralizzata in proporzioni diverse o in quantitativi differenti. Andiamo adesso a spiegare la differenza tra questi 3 termini così particolari.

 

IL CARTOMIZZATORE: Il cartomizzatore ha una/due/tre reststenze avvolte da una lanetta che si imbeve di liquido. Le resistenze possono essere sia orizzontali che verticali all'interno della camera di carico

Un cartomizzatore è un cilindro contenente un tessuto di materiale assorbente e una resistenza. La spugnetta svolge la funzione di trattenere il liquido e la resistenza lo scalda vaporizzandolo. La fumata del cartomizzatore è tipicamente più calda rispetto ad altri sistemi di vaporizzazione.
Il cartomizzatore ha una durata indicativa pari a una decina di ricariche di liquido; in ogni caso va sostituito quando si percepisce un calo della prestazione e/o un sapore sgradevole.

IL CLEROMIZZATORE: Il cleromizzatore è quello che più o meno conosciamo tutti, resistenza + wick (fibra di vetro) o resistenza + mesh (maglia di acciaio inossidabile) o resistenza + lanetta (non conosco il materiale).

Un cleromizzatore è una resistenza costituita da un serbatoio trasparente esterno e un atomizzatore interno. Permette una buona autonomia di fumata, una hit decisa e un vapore di tipo tiepido.
La durata media di un cleromizzatore è di circa 2 settimane, in ogni caso va sostituito quando si percepisce un calo della prestazione e/o un sapore sgradevole.

L'ATOMIZZATOREL'atomizzatore è il nome generico di tutti i sistemi che usiamo, sono tutti atomizzatori, perché tutti trasformano istantaneamente un liquido in vapore sfruttando l'alta temperatura della resistenza, PERTANTO POSSIAMO DIRE CHE: 

UN QUALSIASI ATOMIZZATORE/CLEROMIZZATORE/CARTOMIZZATORE O PIU' GENERIRICAMENTE VAPORIZZATORE E' FORMATO DA: 

  • IL DRIP TIP (Chiamato anche beccuccio; è la parte che va a contatto con le labbra e può essere di svariate forme o dimensioni in funzione del tipo di atomizzatore.
  • IL TANK ( E' il contenitore del liquidi; può avere capienze variabili sia da 1ml che da 10 ml o anche più)
  • LA RESISTENZA O COIL (A testina dove tutto è chiuso e sigillato dal fabbricatore; Rigenerabile dove si può gestire sia il cotone che il materiale con cui fare manualmente la resistenza con diverse tipologie di metallo e successivamente utilizzare il cotone, le wick o il mesh per ottenere l'effetto di vaporizzazione)
  • IL CAMINO (E' la parte che fa passare il vapore dalla resistenza al DRIP TIP)
  • LE PRESE D'ARIA (Che possono essere superiori o inferiori).

 

E' importante ricordare come in passato alcuni atomizzatori/cleromizzatori venivano chiamati All in One (AIO) in quanto (come il phantom) era tutto già sistemato e compreso in una cartuccia da montare sulla batteria (vedi figura)

Un atomizzatore è una resistenza "a vista" che viene inumidita con poche gocce di liquido, in genere non più di 3 ogni 10/15 tiri. La fumata dell'atomizzatore è più fredda rispetto agli altri sistemi di vaporizzazione.

IN SOSTANZA NOMI DIVERSI MA CON LO STESSA LOGICA DI FUNZIONAMENTO. Oggi chiamiamo tutti e 3 atomizzatori o sarebbe meglio vaporizzatori personali (PV - personal vaporizer con cui si intende tutta la sigaretta elettronica che un vaper ha).

La cosa importante da capire è che un vaporizzatore qualunque modello sia preso in considerazione può essere: "A TESTINA" o "RIGENERABILE".

Nel primo caso quando si parla di un vaporizzatore/atomizzatore a testina, si avrà una testina comprendente il cotone/wick e resistenza già pronta per l'inserimento.

Nel secondo caso invece si avrà solo ed esclusivamente la base su cui comporre la resistenza con il filo resistivo scelto e il cotone.