Tutto quello che c'è da sapere sulla miscelazione delle basi e su come calcolare la percentuale corretta per il vostro stile di svapo.

Una delle domande più frequenti nel mondo dello svapo è quali siano i fattori che costituiscono la “forza” di un liquido per e-cig, ovvero il suo “Hit” (o “Colpo”) e la quantità/qualità di Aroma durante il tiro.

Normalmente alla base del “colpo” di un liquido si considerano come i due principali fattori la temperatura del vapore e la percentuale di nicotina, e classificarlo come “forte” o “debole” è piuttosto semplice... ma come fare a classificare l'Aroma?

Spesso vedo consigliare basi a percentuale più alta di Glicole Propilenico (PG) o di Acqua Depurata per aumentare il colpo di un liquido, o per renderlo più “secco”. Al tempo stesso, si consigliano basi ad alta percentuale di PG e con almeno il 10% di acqua quando si parla di atomizzatori con tiro da guancia (o “MTL”), viceversa di assume per partito preso che un atomizzatore da polmone (o DTL) richieda basi ad alta percentuale di Glicerina Vegetale (VG).
Perché?

Oggi vi spiegherò tutto quello che c'è da sapere sulla miscelazione delle basi e su come calcolare la percentuale corretta per il nostro stile di vaping... mettetevi comodi!

Ora... partiamo dalle “basi”(!).

PREMESSE E DEFINIZIONI

La Glicerina Vegetale (di seguito VG) ha una temperatura di ebollizione di circa 290°C. Il Glicole Propilenico (di seguito PG) ha una temperatura di ebollizione di circa 188°C.
L'Acqua, come è noto, ha una temperatura di ebollizione di 100°C. Inoltre, la VG è più densa di PG e Acqua. Essendo i secondi più volatili, gli Aromi “ristagneranno” meno rispetto a quanto faranno con la prima, dando l'impressione di una resa più “secca.

Ora, la definizione di “ebollizione” è la seguente (cito pari pari Wikipedia): L'ebollizione è il fenomeno fisico di vaporizzazione (cioè della trasformazione di un liquido in aeriforme) che coinvolge l'intera massa di un liquido attraverso la somministrazione di calore.

Quando vaporizziamo correttamente un liquido nel nostro atomizzatore, tuttavia, non raggiungiamo il punto di ebollizione, e la spiegazione si trova nella definizione di “evaporazione”: In fisica l'evaporazione è il passaggio di stato dal liquido a quello aeriforme (gas o vapore) che coinvolge la sola superficie del liquido.

Ma cosa accadrebbe se raggiungessimo effettivamente il punto di ebollizione durante il tiro? Ciò in verità capita di frequente, anche se magari non ci facciamo caso, e si manifesta nello “scoppiettio” che avvertiamo utilizzando un wattaggio o una temperatura troppo elevati.  L'ebollizione è dunque una situazione svantaggiosa nel vaping, ed un fattore da evitare.

ANALISI E CONSIDERAZIONI

Vaporizzando un liquido a basse temperature, una percentuale più alta di PG e Acqua dello stesso abbasserà la temperatura mediamente necessaria per passare dallo stato liquido a quello gassoso, aumentando così il volume vaporizzato nell'unità di tempo.

Tuttavia, utilizzare il medesimo liquido ad alte temperature ci porterà pericolosamente vicini al suo punto di ebollizione, causando una erogazione incostante e provocando degli schizzi che inevitabilmente comprometteranno la nostra esperienza.

Possiamo dunque affermare che:
In base alla temperatura di vaporizzazione, dovremo utilizzare una miscela adeguata di VG, PG ed Acqua, per evitare l'ebollizione del liquido. Ad una temperatura relativamente bassa, una alta percentuale di PG ed Acqua aumenterà il volume totale di liquido vaporizzato nell'unità di tempo, andando quindi ad aumentare l'Aroma da noi percepito.

Sempre a basse temperature, l'Aroma percepito sarà più “secco”, poiché la minore densità del PG e dell'Acqua rispetto al VG causerà una maggiore volatilità dello stesso.
Ad una temperatura più alta, una maggiore percentuale di VG ci garantirà di non portare il liquido ad ebollizione, permettendoci quindi di vaporizzare il liquido a temperature più alte ed aumentare di conseguenza il “Colpo” percepito.

FORMULE E CONCLUSIONI

In base alle nostre analisi, possiamo ora definire una Formula che ci permetterà di calcolare la corretta percentuale di VG, PG ed Acqua di un liquido, partendo come base dalla temperatura alla quale andremo a vaporizzarlo.

Questa formula avrà una maggiore efficacia applicata a sistemi con Controllo di Temperatura (di seguito TC), perché con essi sarà più semplice stabilire la Temperatura di Vaporizzazione (di seguito TV) ottimale.

Il tutto si può, con minore precisione, applicare a sistemi convenzionali in VariWatt (di seguito VW), calcolando il valore di Flusso di Calore (o Heat Flux, di seguito HF) secondo quanto segue:

180° (TC) = 200/210 (HF)
190° (TC) = 210/220 (HF)
200° (TC) = 220/230 (HF)
210° (TC) = 230/240 (HF)
220° (TC) = 240/250 (HF)
230° (TC) = 260/270 (HF)

Questa tabella di conversione non è perfettamente corrispondente ad una situazione reale, è tuttavia un buon punto di partenza per calcolare un valore accettabile.

Andiamo quindi, infine, a vedere la formula:

T(Ebollizione) = T(VG)% + T(PG)% + T(H2O)%

La quale, sostituendo i dati a noi noti, diventa:

T(Ebollizione) = 290(VG)% + 188(PG)% + 100(H2O)%

Vediamo meglio il tutto con un esempio.

Nel caso di una classica base 50PG/40VG/10H2O la Temperatura di Ebollizione risultante sarà: T = 290x40% + 188x50% + 100x10% Che risulta in una T = 220°.

Per risultati ottimali questa base dovrà quindi essere utilizzata a temperature inferiori a 220°, quindi garantirà il massimo Hit e Aroma a circa 210°/215°.

Come sono certo, in molti si staranno chiedendo una cosa fondamentale: Nel calcolo dobbiamo includere o meno il PG dell'Aroma? La risposta è ovviamente sì.

Vediamo meglio anche questo con un altro esempio. Vogliamo preparare 50 ml di un ottimo E-Cig della Tabaccheria, ed abbiamo intenzione di vaporizzarlo a circa 200° in TC.
Necessitiamo quindi di una base ad alta percentuale di PG, e con un po' di Acqua per aiutarci ad abbassare la T(Ebollizione) del liquido risultante. Effettuiamo alcuni calcoli, arrivando infine a questo risultato:

T = 290x30% + 188x60% + 100x10%

Ovvero T= 209,8°

Trasformiamo questi dati in numeri:

VG = 50ml x 30% = 15 ml
PG = 50ml x 60% = 30 ml
H2O = 50ml X 10% = 5 ml

I 30 ml di PG dovranno comprendere anche il 10% di Aroma (5 ml) affinché il calcolo risulti corretto, quindi infine dovremo procedere versando nella boccetta i 5 ml di Acqua, i 5 ml di Aroma, ed in seguito 15 ml di VG, e 25 ml di PG.

E con questo è tutto, confido che questa guida vi sia d'aiuto per trovare la giusta... alchimia per godere appieno dei vostri liquidi preferiti!


Testo a cura di Andrea Giaretta.

Segui il disclaimer dei contenuti presenti sul blog.