In tutta l'Australia si stanno introducendo leggi che potrebbero veder multati i vapers fino a 550 dollari se si svapa nei luoghi e trasporti pubblici.
Brad Hazzard introdurrà - a luglio - nuove leggi che limiteranno lo svapo nella maggior parte degli stati in Australia - [aggiornamento].
Cory Bernardi ha appena vinto un premio per essere un buon sostenitore del vaping per tutto il lavoro che ha fatto per provare a legalizzare le sigarette elettroniche.
Un gruppo di esperti australiani del mondo accademico e della ricerca stanno facendo appello al governo per legalizzare gli liquidi con nicotina.
Tutto fermo confermano i medici in Australia: Il tabagismo non si evolve anzi sembra leggermente aumentato. Il paese non comprende l'importanza del vaping.
L'Australia è stata la pioniera del pacchetto neutrale che si pensava portasse ad una diminuzione del fumo. Ora gli studi dimostrano che è un fallimento.
L'organizzazione delle vendite al dettaglio, l'Retailers Association australiana (ARA), ha commissionato uno studio sondaggio Crosby Textor (gruppo CT) per valutare l'interesse dei australiani per il vaping.
Nel Nuovo Galles del sud - Australia - sembra esserci una opposizione alle opzioni per la cessazione e in particolare alle sigarette elettroniche.
Lo stato del New South Wales (Nuovo Galles del Sud) ha appena limitato l'uso di dispositivi vaping negli edifici ufficiali (luoghi di lavoro, scuole, ecc.).
Il Queensland è stato il primo stato australiano ad incorporare i prodotti del vaping come se fossero prodotti del tabacco.
Il piano programmatico "senza fumo" dello Stato federato dell'Australia "Victoria" non prevede il vaping.
Il partito politico dell'Australia occidentale ha approvato una mozione durante la sua conferenza all'inizio di questa settimana chiedendo di legalizzare il vaping.
A partire dal primo settembre del 2017 il governo australiano ha deciso di aumentare il prezzo delle sigarette del 12,5% fino al 2020. L'aumento del 1 settembre c.a. porterà alla media di circa € 25/30.
Il ministro della salute australiano Greg Hunt, ha finalmente avviato uno studio indipendente che esamina l'impatto sulla salute delle sigarette elettroniche contenenti nicotina.
Importanti organizzazioni bancarie, l'ultima settimana di settembre secondo "Le monde du tabac", si sono unite al Governo e alle associazioni sanitarie per firmare una iniziativa che metta fine ai finanziamenti per il settore del tabacco.
Il termine sigaretta elettronica è legata al passato. Una volta, forse, era giusto chiamarle così ma adesso siamo nell'era dei vaporizzatori ed è giusto non usare più il termine sigaretta.
Il Royal Australian & New Zealand College of Psychiatrists (RANZCP) ha emesso una nuova dichiarazione sulla sua posizione riguardo al vaping.
Anche la NNA Australiana prende in considerazione l'idea di non usare il termine "sigaretta elettronica" perché fuorviante.
Anche l'Australia, proibitiva nell'uso delle sigarette elettroniche, prova ad educare al vaping invitando i fumatori che non voglio o non possono smettere di fumare a provare alternative più sicure.
Lo studio si basava, essenzialmente, sulla ricerca di nicotina in liquidi venduti come "neutri". I ricercatori hanno trovato anche tracce di agenti contaminanti.
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